Potrebbe costare assai caro alla Virtus Roma il ko esterno sul parquet di Sassari (86-85). A condannare Roma all’ennesima sconfitta lontana dalla capitale questa volta ci pensa Diener, con due tiri liberi, concessi dagli arbitri per un fallo di Washington, che, a 1 secondoe 76 centesimi, fissano il punteggio sul definitivo 86-85.
A Roma non bastano i 30 punti di Ali Traoré per avere ragione di una squadra che, grazie a questa vittoria, conquista l’ottavo posto, ultimo utile in chiave play-off. Una gara decisa negli ultimi 10’,con i padroni di casa che provano a fare la differenza grazie alle triple di Tsaldaris e Vannuzzo, mentre Roma rimane a galla con i tiri liberi messi a segno da Washington, tra i più positivi sino all’azione finale che deciderà il risultato.
Negativo, anche in questa occasione, l’avvio dei capitolini, con Sassari che nei primi minuti mette a segno un parziale di 19 punti a 10 che però Roma riesce a ricucire, tantoche, alla pausa di metà gara,il tabellone vede gli ospiti avanti per tre lunghezze, 41-38.
«Sinceramente non sono contento di quanto fatto vedere in difesa – commenta coach Filipovski -. Le statistiche dicono che abbiamo numeri migliori, ma abbiamo perso. Conoscevamo la forza di Sassari e avevamo preparato la gara per non fare correre i nostri avversari. La cosa non ci è riuscita ed è per questo chenon sono soddisfatto. Oraserve fare bene per centrarei play-off». Un obiettivo cheè ancora lì, a due punti di distanza, ma per conquistarlo serve una Virtus diversa, a partire da sabato prossimo e dalla sfida del Pala Lottomatica contro Caserta.
Paolo Pizzi