Si presenta in gara1 senza Juan Camilo e Enzo Sanna il Nettuno, in campo contro un Bologna che, escludendo Clemente, schiera la sua formazione ideale.
Parte bene il Bologna che al primo attacco esordisce con il doppio di Infante, che arriva in terza sull’out di Ermini, ma l’inning si chiude senza danni per i nettunesi grazie all’out al volo di Caradonna su Mazzuca e al primo K della grande serata di Wilson. È quindi il Nettuno a portarsi in vantaggio nella parte bassa del primo. Caradonna apre con una valida e arriva in seconda sull’errore di Castellitto. Con due out Mazzanti batte in diamante, ma arriva salvo. Sartori invece di assistere perde tempo per contestare la decisione arbitrale e Caradonna ne approfitta per segnare il punto del vantaggio. La Danesi raddoppia nella seconda ripresa: Sparagna spara un gran doppio al centro. Sellaroli lo manda in terza grazie ad una valida interna, mentre Ambrosino viene eliminato al volo da Ermini con Sparagna che segna grazie anche ad un errore di Sartori. I lanciatori sono protagonisti nelle successive due riprese, ma il Nettuno sciupa una buona chance al quinto. Con Ambrosino eliminato, Caradonna e Retrosi battono valido, ma con il turno forte la Danesi resta a bocca asciutta con il k di Rosario e l’out al volo in prima di Mazzanti.
Wilson prosegue il suo grande match, ma la stanchezza si fa sentire all’ottavo inning e l’Unipol ne approfitta. Sartori batte un doppio che fa scendere dal monte Wilson tra gli applausi del “Borghese” con appena 3 valide subite. Sul monte sale Gutierrez che subisce la valida di Malengo (ph per Sabbatani) che vale il 2-1, ma poi si riprende chiudendo la ripresa con due K a Santaniello e Infante. Termina anche la partita di Matos. Al suo posto entra Moreno che esordisce con un k a Retrosi, il resto lo fa la difesa con l’out in prima di Rosario e l’eliminazione al volo di Ramos, dopo la base concessa a Mazzanti. Il Nettuno affida la chiusura al braccio esperto di Remigio Leal che lancia una ripresa quasi perfetta, ma non basta per impedire la rimonta ai bolognesi. Ermini arriva in base su un errore di lancio di Caradonna. L’eliminazione di Mazzuca permette a Ermini di arrivare in seconda e raggiunge la terza sull’unica sbavatura di Leal, autore di un lancio pazzo passa in base Ramirez per forzare il doppio gioco. Leal si gioca in maniera egregia un osso duro come Angrisano e lo fa batter in doppio gioco. Una giocata apparentemente facile per Mazzanti che potrebbe chiudere la partita, ma al capitano nettunese scivola la pallina al momento di assistere ed invece della vittoria arriva il 2-2 dei falsinei. Il Nettuno prova a riportarsi in vantaggio nell’ultimo attacco, ma senza fortuna. Al decimo Leal concede due basi ball di fila e lascia spazio a Pezzullo che chiude l’inning senza patemi. Il Nettuno non sblocca il punteggio e si va al tie break. Con Infante e Ermini in base Mazzuca batte valido per il punto che decide la partita. Il Nettuno si affida a Camilo con Imperiali e Sparagna in base. Il lancio pazzo di Moreno fa girare gli uomini in diamante e questo porta Nanni a chiamare l’intenzionale a Camilo per forzare il gioco. Basi cariche e 1 out, ma i punti non entrano con Ambrosino che resta al piatto e con Caradonna che viene eliminato al volo da Infante.
La sconfitta del Rimini col San Marino lascia invariata la situazione in classifica. L’appuntamento è per venerdì sera alle 21 con la sfida tra Escalona e Cody Cillo per una sfida che il Nettuno non potrà permettersi di perdere.