Un altro esame di maturità per l’Aloha di mister Ranieri. Capolista indiscussa del girone E, la formazione romana finora ha messo da parte numeri da record: otto vittorie su otto gare, la migliore difesa del girone con appena 16 gol subiti e il secondo miglior attacco con 48 reti realizzate insieme al Calcetto Paolo Agus, e dietro solo al Rocca Massima Latina (51). Guarda caso proprio la formazione pontina domani ospiterà la capolista (24 punti), che ha ben otto punti di vantaggio in classifica proprio su Capoterra, Latina, Prato Rinaldo e Civis (16). Per l’Aloha quindi l’ennesima sfida, per niente facile, ma lo squadrone di Ranieri ha già dimostrato di non temere nessuna rivale, e si è liberata anche del Capoterra proprio sabato scorso con un buon 7-3. Ovvio che tutte le inseguitrici sperano in una vittoria del Latina, almeno per cominicare ad accorciare le distanze dalla vetta, o quantomeno in un pareggio che spezzi in parte il cammino spedito della squadra romana del presidente Quinzi. Ma questa Aloha, almeno fino ad ora, ha davvero un altro ritmo, un passo in più rispetto alle altre che almeno una volta hanno tentennato al cospetto delle altre contendenti.
Ranieri è un tecnico bravo e umile, la sua ricetta sta nel lavoro, nelle qualità dei suoi ragazzi e anche di un pizzico di fortuna che non guasta mai, e che è necessaria per infilare otto vittorie consecutive. Le avversarie su una cosa sono d’accordo: onore e merito a questa Aloha, che al momento non conosce ostacoli. Se la sfida Latina-Aloha lascia aperta ogni scommessa, di problemi non dovrebbe averne la Civis Colleferro, che giocherà sempre nella cittadina casalina ma al PalaOlimpic contro il fanalino di coda Alphaturris. Il Prato Rinaldo, sconfitto dai rossoneri 3-2 sabato scorso al PalaRomboli, se la dovrà vedere con i sardi del Paolo Agus (15 punti in classifica), e anche questa gara non è affatto scontata. Le castellane Ariccia e Castel Fontana Marino non dovrebbero avere grossi problemi in casa nelle partite con Nuoro e Elmas, che navigano nella parte medio-bassa della classifica. Ma le sarde sono sempre formazioni ostiche da non sottovalutare. Esame piuttosto facile sulla carta anche per L’Acquedotto, chiamato alla prova Orte. L’Albano a caccia di punti salvezza sarà di scena invece sul campo del Capoterra.