Comincia male il 2012 per la Roma che, a meno di 24 ore dalla cessione di Marco Borriello alla Juventus, perde per infortunio il suo attaccante più prolifico: Pablo Daniel Osvaldo.
A mettere ko l'italo-argentino, che fino a questo momento era stato il giocatore più utilizzato da Luis Enrique e il goleador della squadra con le sue 7 reti realizzate, è stato un colpo di tacco provato a fine allenamento. «Sospetta lesione ai flessori della coscia destra la cui entità verrà valutata nelle prossime 48 ore», la nota diffusa dalla Roma, che si augura di non dover fare a meno di Osvaldo per troppo tempo. La sensazione, però, è quella di un caso simile a quello di Borini, infortunato nella gara col Milan del 29 ottobre scorso e tornato ad allenarsi regolarmente appena due giorni fa. Nel caso in cui gli esami strumentali, previsti per venerdì, dovessero certificare che per Osvaldo occorrono due mesi di stop il direttore sportivo Sabatini sarebbe costretto a rivedere la strategia sul mercato, andando a cercare una nuova punta (Nilmar e Floro Flores tra i possibili obiettivi).
Allo stop di Osvaldo si aggiunge il caso Pizzarro: il cileno, in odore di Juve, al termine dell'allenamento non si è fermato assieme al resto dei compagni per svolgere la consueta fase di stretching. Luis Enrique, vedendo il giocatore diretto negli spogliatoi, lo ha richiamato più volte, ma il giocatore non ha risposto e ha abbandonato lo stesso il terreno di gioco di Trigoria davanti agli occhi di alcuni dirigenti.