La Juventus ha reso noto ieri il risultato dell'aumento di capitale (sottoscritto l'87,4% delle azioni offerte in opzione per un controvalore di circa 105 milioni di euro), un'operazione che, come ha spiegato il presidente bianconero Andrea Agnelli, permette al club di continuare a perseguire la sua sfida, che e' quella di un ''ritorno ad uno standard competitivo degno della tradizione bianconera, associato ad un equilibrio finanziario ancor piu' necessario alla luce del contesto macroeconomico''.
Con la sottoscrizione dell'87,4 % delle azioni (manca la quota libica Lafico, che in borsa sara' sottoscritta dalla Exor, per una Juve ancor piu' italiana), ha proseguito Agnelli, ''la Juventus di oggi una realta' molto piu' solida e proiettata verso il futuro''.
Detto questo, riferisce ''calciomercato.com'', e' chiaro che ora la palla passa a Beppe Marotta e Fabio Paratici, non tanto per il mercato di gennaio, quanto per la sessione estiva. Adesso infatti gli uomini mercato bianconeri devono pensare soprattutto a sfoltire la rosa (Amauri, Iaquinta, Toni, Grosso, eccetera) e ad acquistare quei tre tasselli che servono ad Antonio Conte da qui alla fine della stagione (uno e' gia' arrivato, Borriello, ora mancano un difensore e un centrocampista). Il tutto, possibilmente, senza spendere quasi nulla, fra ingaggi risparmiati (quello principesco di Amauri e' un esempio) e acquisti in prestito con obbligo di riscatto a rate (ad esempio, gli 8 milioni del riscatto di Borriello sono pagabili in tre anni, per un incidenza minima, quindi, sul bilancio del 2012).
Tutto questo in attesa dell'estate, quando, fatto salvo il ritorno in Champions League (perche' senza quello salta tutto), Marotta potra' contare sull'aumento di capitale per regalare ad Agnelli e ai tifosi bianconeri un grandissimo acquisto per la stagione 2012-13. Quello che si cerca, naturalmente, e' l'erede di Alex Del Piero, che a fine stagione salutera' tutti. Al momento, in nomi nel mirino sono due: Mario Gotze, talento classe 1992 del Borussia Dortmund destinato a diventare l'emblema del calcio tedesco del prossimo decennio, e Luis Suarez, attaccante uruguaiano classe 1987 del Liverpool. I primi due potrebbe essere gli eredi di Del Piero anche il loro ruolo, ma a Torino sognano anche uno fra Karim Benzema e Gonzalo Higuain, i due bomber del Real Madrid, diversi da Alex per caratteristiche, ma altrettanto determinanti (rispetto al miglior Del Piero) sotto porta.