Saranno Roma e Cesena ad aprire alle 18 l'ultima giornata di andata della Serie A Tim. La Roma, ricorda la Lega Serie A, arriva dalla gara interrotta per pioggia a Catania sull'1-1, mentre il Cesena e' reduce dal successo contro il Novara, diretta concorrente nella lotta alla salvezza. Nessuno squalificato tra le due formazioni, ma qualche assenza per infortunio da una parte (Burdisso, Cassetti, De Rossi, Osvaldo) e dall'altra (Djokovic, Ghezzal, Malonga). In classifica la Roma, con una gara in meno, si trova al settimo posto con 27 punti, il Cesena e' terzultimo con 15, distanziato di 3 lunghezze dal Siena, quartultimo.
Luis Enrique alla vigilia ha ripreso i suoi per l'atteggiamento di Catania (''Nel primo tempo si poteva giocare bene e penso che mei primi dieci minuti lo abbiamo fatto. Dopo e' diventata una partita matta e noi abbiamo fatto degli errori incredibili. Abbiamo fatto una partita da matti e questo dobbiamo evitarlo. Dobbiamo cercare di avere il controllo del gioco''), temendo tutte le gare del campionato italiano (''Non vedo il Cesena come una squadra di basso livello, ha un potenziale offensivo importante con giocatori di qualita' che possono metterci in difficolta'. Non ci sono mai partite facili''). Il tecnico giallorosso ha parlato anche di mercato: ''Ho detto alla Societa' che per me e' meglio lavorare con meno giocatori, 2-3 di loro e' molto difficile che possano giocare e questo non e' buono ne' per loro ne' per noi. Non ho paura a continuare cosi', dico solo che e' molto meglio avere una rosa meno ampia per dare un'opportunita' ai ragazzi della Primavera di allenarsi con noi e magari giocare, ma non faro' nessun pressing perche' so che la societa' sta facendo il possibile. Marquinho? Circolano diversi nomi di giocatori che potrebbero venire, la societa' valuta sempre la possibilita' di rafforzare la squadra ma ora non abbiamo fretta, andiamo sul mercato in modo tranquillo''.
Ha dispensato fiducia Arrigoni nella conferenza di ieri: ''Possiamo giocarcela fino in fondo, siamo alla ricerca di un colpo esterno tipo quello che abbiamo fatto a Palermo. Sarebbe fondamentale, darebbe un'impennata, una svolta alla nostra classifica''. ''La vittoria di domenica scorsa sul Novara ha portato entusiasmo e consapevolezza – ha proseguito il tecnico dei bianconeri -, oltre ad avvicinarci nuovamente alla zona salvezza''.