L’attesa è ormai finita. Questo pomeriggio (ore 17) arriva l’esordio interno dell’Italia nel torneo del “Sei Nazioni”. Dopo la sconfitta arrivata sabato scorso in casa della Francia, il quindici allenato da Jacques Brunel debutta nel suo scenario massimo, lo stadio Olimpico di Roma, ospitando l’Inghilterra. Quello che si presenterà ai giocatori sarà una cornice da brividi. Saranno infatti 75 mila gli spettatori previsti per la gara. Scongiurata, se mai ci fosse stata, l’ipotesi di rinvio del match a causa dell’allerta meteo dovuta alla probabilità di neve sulla capitale, quello che adesso si sta cercando di risolvere è la maniera con cui far arrivare a Roma i vari treni di tifosi che hanno prenotato i biglietti dal nord Italia.
Comunque, nonostante le temperature rigide che si prevedono a Roma, quella di oggi sarà una giornata di festa per gli appassionati della palla ovale. Come da tradizione, il giorno prima del match è stato interamente dedicato alla conferenza stampa e alle interviste dei protagonisti: in questo caso per gli azzurri il capitano Sergio Parisse e Martin Castrogiovanni. Una partita particolare soprattutto per Castrogiovanni, che proprio in Inghilterra gioca nelle file del Leicester: «A parte il clima che c’è in Inglilterra io mi trovo benissimo – commenta il pilone azzurro -. Affrontarli all’Olimpico per me è una cosa incredibile».
A descrivere le sensazioni all’interno dello spogliatoio azzurro e l’attesa per questo appuntamento ci ha pensato invece capitan Parisse. «Ovviamente abbiamo una grossa responsabilità. E’ la prima volta che, nel Sei Nazioni, giochiamo a Roma davanti a un pubblico così numeroso in uno stadio grande come l’Olimpico. Tante persone danno per scontato il fatto che non vinceremo. Ma se battiamo l’Inghilterra sarà un risultato storico. Ci auguriamo di poter raggiungere questo risultato soprattutto per noi come gruppo, ma anche per tutto il nostro pubblico che ancora una volta si è dimostrato vicino alla squadra. Lo scorso anno nessuno si immaginava una vittoria contro la Francia. Quest’anno anche noi vogliamo ottenere un risultato positivo e ridurre il gap che ci divide dalle altre nazioni». Il clima esterno sarà anche rigido, ma dentro l’Olimpico il calore dei tifosi scalderà il cuore degli azzurri, che lotteranno come leoni in un’arena da favola!
Paolo Pizzi