Sconto di 6 mesi per Claudio Lotito e Roberto Mezzaroma al processo d'appello sulle presunte irregolarità realizzate nel 2005 su un pacchetto di titoli Lazio. La condanna per il patron del club biancoceleste scende infatti da 2 anni a 1 anno e 6 mesi, mentre quella per il costruttore romano passa da 1,8 a 1,2 mesi di reclusione.
Riduzione anche sul fronte dei risarcimenti: Lotito era stato condannato in primo grado a pagare una multa di 65mila euro, i giudici d'appello hanno fissato per lui un pagamento pari a 40mila euro. 'Scontò anche per Mezzaroma: l'entità della multa scende da 55mila a 30mila euro. Si conclude così il processo d'appello che si è celebrato a Milano sull'operazione finanziaria del 30 giugno 2005: quel giorno Mezzaroma acquistò un pacchetto pari al 14,6% di azioni Lazio. Un acquisto azionario realizzato, secondo l'ipotesi accusatoria, per conto dello stesso Lotito, salito così oltre il 30% del capitale della società biancoazzurra senza il lancio di Opa obbligatorio per legge. Lotito e Mezzaroma sono stati processati per aggiotaggio manipolativo e informativo e per ostacolo agli organi di vigilanza.