L’Italia ritorna all’Olimpico per evitare il “cucchiaio di legno”. La formazione guidata da Jacques Brunel sfida sabato la Scozia (inizio ore 13.30) per centrare il primo successo del Sei Nazioni 2012.
Due squadre che si presentano a questo appuntamento con quattro sconfitte in altrettante partite, motivo per cui entrambe cercheranno una vittoria per chiudere in maniera positiva il torneo. Rispetto alla sconfitta subita meno di una settimana fa in casa del Galles (24-3 per i britannici), coach Brunel prevede sei cambi, il più importante dei quali il rientro in tempo da record di Martin Castrogiovanni dall’infortunio alle costole subito nella sfida con l’Inghilterra. Le altre novità riguardano il rientro di Giovanbattista Venditti che riconquista il suo posto di ala in cambio di Luke Mc Lean, nel ruolo di secondo centro ci sarà Tommaso Benvenuti, con Gonzalo Canale schierato primo centro al posto di Alberto Sgarbi. Confermato Kristopher Burton all’apertura, come numero 9 Edoardo Gori torna in campo al posto di Semenzato. Terza linea con il capitano Sergio Parisse, in lotta per diventare il miglior giocatore del torneo, e Zanni, con Barbieri al posto di Favaro; seconda linea affidata a Bortolami e Geldenhuys, mentre in prima linea, oltre al recuperato Castrogiovanni, ci saranno Lo Cicero e il tallonatore Ghiraldini. In panchina andranno D’Apice, Cittadini, Furno, Favaro, Vosawai, Botes e Toniolatti.
«Questo sarà un incontro difficile – commenta l’allenatore dell’Italia Jacques Brunel –. La Scozia sta attraversando la nostra stessa situazione, ma si è sempre comportata bene. Contro l’Inghilterra ad esempio ha perso di stretta misura come noi». Per gli azzurri da verificare la condizione fisica di tre giocatori: oltre a Castrogiovanni, anche Ghiraldini e Botes non sono al meglio della condizione. «Per Castro e Botes sono sicuro che non ci saranno problemi e giocheranno – continua l’allenatore -, per Tommaso bisogna aspettare domani. Per questo abbiamo Fabio Ongaro qui». Una gara particolare per il numero 22 Giulio Toniolatti, unico giocatore romano della spedizione messa in campo da Brunel, che si troverà a giocare in uno stadio Olimpico ormai sold out. «Questa è una partita in cui puntiamo a vincere – commenta alla vigilia Giulio -. La Scozia è un avversario che possiamo battere. Abbiamo dei giocatori non al meglio, ma fa parte del nostro sport. Da romano poi – termina Giulio – forse scenderà una lacrima se riuscirò a giocare in questo stadio. Scendere in campo con un pubblico del genere sarà bellissimo…».
Paolo Pizzi