E’ arrivata finalmente una vittoria che mancava da troppo tempo. Serviva un Ravenna già retrocesso per far cancellare alla M.Roma l’inquietante serie di cinque sconfitte consecutive e migliorare una posizione di classifica tutt’altro che rassicurante. Netto il 3-0 finale per i neroverdi, con i romagnoli capaci di collezionare al massimo 19 punti nel corso di un set (il terzo, nello specifico).
«Non è mai facile affrontare le partite quando sei costretto a vincere – ha detto il centrale Martin Lebl -. Davanti, poi, avevamo una squadra che poteva giocare sciolta e in tranquillità, visto che era già retrocessa e non aveva più niente da perdere. Siamo stati bravi a partire in maniera decisa e a metterli subito sotto pressione». Un concetto ribadito anche dall’opposto Giulio Sabbi, autore di una prestazione molto convincente. «Ci mancava la gioia di una vittoria e ora che è finalmente arrivata siamo tutti più tranquilli. In questa stagione abbiamo sempre sofferto con le formazioni alla nostra portata, come Padova e San Giustino, e quindi il risultato non era così scontato». I segnali positivi arrivati dalla gara interna di domenica scorsa devono essere quantomeno replicati in occasione della prossima sfida sul campo di Piacenza, compagine che in classifica vanta otto punti in più dei capitolini. La squadra di coach Giani vuole conquistare altri punti per la tranquillità, anche se il vantaggio di sei lunghezze su Padova (con tre giornate da giocare per chiudere della regular season) dà discrete garanzie.
«Non possiamo abbassare la guardia – dice Sabbi -, poiché non siamo ancora matematicamente salvi. Il nostro obiettivo è quello di arrivare all’ultimo turno di campionato sicuri della permanenza in A1 per non doverci giocare la salvezza proprio a Padova. Già da domani cercheremo di fare punti a Piacenza e staccarci ulteriormente dalla zona retrocessione ». All’andata furono proprio i piacentini ad aprire la crisi del gruppo di Giani. «Credo che il peggio sia davvero passato» si augura l’opposto che Giani, qualche giorno fa, aveva indicato come il migliore esordiente della serie A1. «Nelle ultime due partite – sottolinea Sabbi – non ho avuto cali di rendimento e ho giocato con maggiore lucidità. Merito mio, ma anche di tutto il tempo che Giani sta dedicando per farmi migliorare sotto questo aspetto».
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