Ultimo turno infrasettimanale di Serie A, 36ma e terzultima giornata della stagione. Dopo gli anticipi di ieri (Chievo-Roma a reti bianche, Napoli-Palermo 2-0), stasera tutti in campo alle 20.45, compresa Genoa-Cagliari inizialmente prevista per le 15 a Marassi a porte chiuse, ma poi spostata a Brescia in notturna per ragioni di sicurezza. Con i grifoni condannati a vincere per non fare la fine dei cugini della Samp.
Fari puntati su Juve e Milan, le due contendenti per lo scudetto. Conte affronta il suo passato, quel Lecce che lo scorso anno ha riportato nella massima divisione. Dovesse superare lo scoglio dei “ricordi” e dell'appartenenza territoriale probabilmente cucirà sulle maglie bianconere il 28mo scudetto “ufficiale”. Poi, infatti, si potrà anche permettersi il lusso di perdere una gara. Sull'altro versante, i rossoneri ospitano a San Siro un'Atalanta, ormai paga del suo bel campionato, ma Allegri non è più padrone del suo destino. Emozionante la lotta per la conquista il terzo posto, ultimo utile per accedere ai preliminari di Champions league.
Il Napoli è salito a 58 punti ed oggi sono attese le risposte delle “quarte”. L'Udinese va a Cesena, l'Inter a Parma mentre la Lazio riceve il Siena: tutte gare sulla carta, ma solo sulla carta, più che abbordabili per le aspiranti europee. Ma a fine campionato oltre alle motivazioni vale molto anche la condizione fisica.
Chiudono il quadro della giornata Catania-Bologna, gara dai nervi distesi, e Fiorentina-Novara, probabilmente l'ultima “fatica” dei viola. (asca)