SS Lazio, Biglia incanta: piede vellutato e personalità

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A circa un mese dall’inizio della preparazione è tempo di bilanci per la nuova Lazio. La truppa di Petkovic si prepara a una stagione ricca di impegni che la vedrà “occupata” su tre fronti più la finale di Supercoppa Italiana del 18 agosto contro la Juventus.

La rosa biancoceleste andava ringiovanita e rimpolpata e Lotito e Tare si sono dati da fare portando nella capitale Biglia, Felipe Anderson, Novaretti, Perea, Vinicius e i giovani Elez e Ikonomidis inizialmente aggregati alla Primavera. L’età media si è notevolmente abbassata e i nuovi arrivati hanno iniziato ad imporsi.

Il più positivo è stato senza dubbio Lucas Biglia. Il regista argentino si è imposto fin dai primi allenamenti. Piede veluttato, visione di gioco verticale e personalità da vendere hanno incantato tifosi e addetti ai lavori fin dal primo momento aprendo così il “duello” con Ledesma. Tra i due non c’è nessuna rivalità, tanto che in ritiro hanno diviso la stanza, e l’utilizzo di uno non esclude quello dell’altro tanto che i due potrebbero giocare vicini in un inedito 4-2-3-1.

Non hanno faticato a inserirsi nemmeno l’argentino Novaretti, dominatore della difesa con la giusta esperienza, e il giovane brasiliano Vinicius, che sulla sinistra ha fatto vedere accelerazioni importanti e un piede mancino da non perdere di vista.

Mentre Perea raggiungerà presto il gruppo dopo le fatiche del Mondiale Under 20 con la sua Colombia, grande è l’attesa per Felipe Anderson, giovane esterno inseguito per oltre sette mesi. Il talento carioca ha ripreso a correre dopo la distorsione legamentosa accusata a giugno e dovrebbe essere arruolabile verso la fine di agosto. Il calciatore non sta più nella pelle e spera di poter rispondere sul campo a tutto l’affetto dimostrato nei suoi riguardi dal popolo laziale.

L’attesa non contraddistingue solo l’ex Santos, ma anche Stefano Mauri aspetta di conoscere il suo destino. Dovrebbe arrivare oggi la sentenza di primo grado per l’accusa di illecito sportivo per le gare contro Genoa e Lecce della stagione 2011. Il pm Palazzi ha chiesto quattro anni e sei mesi per il calciatore e ben sei punti di penalizzazione per il club di Formello, ma, visti anche i precedenti di Napoli e Atalanta, si viaggia verso la derubricazione del reato con completa assoluzione per la gara contro i rossoblu e una condanna per omessa denuncia per la sfida contro i salentini. Il capitano biancoceleste rischierebbe quindi “solo” sei mesi di squalifica, mentre la Lazio potrebbe cavarsela con una multa.

Se fossero confermati i rumors della vigilia la situazione biancoceleste sarebbe molto più rosea del previsto e il centrocampista brianzolo, sempre che la sua squalifica non venisse ridotta nei successivi gradi di giudizio, potrebbe tornare arruolabile nella seconda parte della stagione.

Antoniomaria Pietoso

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