Tiro a volo, la riscossa delle mamme

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Schioppettate di mamme agli Europei di tiro a volo, specialità skeet. Dal cielo come novelle cicogne portano due ori, uno a squadre e uno individuale. Lei Chiara, la più attesa, ha vinto alla grande, battendo il caldo, la fatica, le 35 avversarie e rassicurando Edoardo che si muoveva in grembo.

Chiara Cainero dopo l’oro olimpico di Pechino, la Coppa di Cristallo (Granada 2006), vince il suo terzo titolo europeo, dopo quello di Maribor 2006 e di Granada 2007. «Una medaglia meravigliosa – dice uscendo di pedana -. Neanche nel libro dei sogni avrei mai potuto pensare che oggi sarei stata qui, incinta di cinque mesi, a vincere il titolo europeo. Fantastico».

Una preparazione ridotta, sforzi limitati e continui controlli: «Ringrazio la Forestale, Ennio Falco dt tecnico del Gs Forestale e il suo vice Gabriele Bernasconi, il Tav Falco e Giampiero Malasomma con il quale mi sono allenata spesso a Capua, un grazie agli sponsor che mi hanno sostenuta dopo la notizia della gravidanza, alla Federazione e al mio dt Andrea Benelli, che mi ha trattata da atleta vera. Ora devo pensare a fare la mamma. Ci rivedremo nel 2014».

Chiara ha battuto tra le Ladies la turca Cigdem Ozyaman per 14 a 12. Bronzo alla slovacca Danka Bartekova che sul 13 pari ha battuto allo spareggio, 2-1, la tedesca Cristine Wenzel. Quinta katiuscia Spada, ventiduesima Diana Bacosi.

Il trio mamme ha vinto l’oro a squadre con il punteggio di 206/225, nuovo record europeo e mondiale, precedendo Gran Bretagna (205) e Slovacchia (202). Detto già della Cainero, la dedica per la vittoria delle altre due mamma non poteva che essere per i rispettivi pargoli: per Mattia da Diana Bacosi, per Ginevra da Katiuscia Spada. Il 205 è anche nuovo record mondiale ed europeo.

Nella categoria Junior si è difesa con onore Chiara Di Marziantonio, romana, del Tav la Bottaccia, che ha lottato per il bronzo e poi ha chiuso quarta.

 

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