«Per me lo sport è sempre stato sinonimo di agonismo, competizione, fair play e valori positivi. Quello che è accaduto ieri sera è una ferita per tutta la città».
Sono queste le parole dell'assessore alla Qualità della vita, Sport e Benessere di Roma Capitale Luca Pancalli, dopo l'agguato al pullman del Verona (lancio di sassi sulla tangenziale, nessun ferito ma vetri in frantumi, con il club costretto a restare a Roma) che aveva giocato all'Olimpico contro la squadra giallorossa.
«Mi auguro – ha aggiunto l'assessore – che il tifo giallorosso sappia reagire prontamente, prendendo le distanze da minoranze di teppisti che continuano ad interpretare una partita di calcio come uno scontro tra opposte fazioni e non come una festa. La mia speranza rimane quella di vedere al più presto lo stadio Olimpico pieno di famiglie sugli spalti, senza più barriere e separazioni che delimitano i settori delle diverse tifoserie».
Si erano verificati dei tafferugli anche nel pomeriggio, con alcuni steward feriti, tre agenti contusi, due tifosi (un romanista e un veronese) fermati e uno arrestato.