Lazio-Roma, Ignazio Marino: «Spero che il derby sia una festa»

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E' cominciato il conto alla rovescia per il derby Lazio-Roma e a parlare in questi giorni è soprattutto il sindaco della capitale Ignazio Marino. «Se c'è una squadra per cui in qualche modo tifo, questa è la Roma – riporta l'agenzia Dire citando un'intervista radiofonica a Rete Sport -. Io sono di Genova ma sono cresciuto qui. Il mio migliore amico è romanista e di riflesso simpatizzo per la Roma».

«Al Processo del lunedì – ha proseguito il sindaco parlando della sciarpa bipartisan di Roma e Lazio indossata in tv – il conduttore mi ha chiesto la cortesia di indossarla come invito ai tifosi delle due squadre di godere di una giornata di festa e passione calcistica e non di confronto acre fisico e verbale. Mi è sembrato un gesto di educazione».

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Il primo cittadino ha anche aggiunto: «Sono positivamente preoccupato. Sono sicuro che sarà una giornata di festa, ma sono anche preoccupato perchè ho la responsabilità, insieme al prefetto e alle forze dell'ordine, di garantire che domenica sia una giornata di festa. Se ci sono delle teste calde che vogliono rovinare la festa dobbiamo essere in grado di isolare comportamenti non in linea. Penso che alla fine prevarrà l'entusiasmo e la passione in una giornata che auspico di gioco e di gioia».  

Parlando degli stadi: «Io non sono contrario all'idea di uno stadio di proprietà della Roma, anzi può essere un fatto estremamente positivo per il club. Ma bisogna garantire che un'opera di questa tipo non causi conseguenze negative in termini di viabilità, trasporti e offerta commerciale, anche perchè in un momento di crisi non possiamo permetterci di spendere risorse pubbliche che non siano assolutamente giustificate. I dirigenti della Roma li ho incontrati una sola volta, ma non erano ancora in condizione di mostrare il progetto nei dettagli. Quando torneranno valuteremo il progetto nell'interesse dei tifosi, ma soprattutto dei cittadini».

A Radio Sei Marino invece ha sottolineato che per quanto riguarda un eventuale stadio della Lazio non hai mai incontrato nessuno e che non esclude di «intitolare nuove strade a calciatori, ma queste sono decisioni che deve prendere il Consiglio comunale. Chi non ricorda Giorgio Chinaglia in questa città? E' stato un grandissimo giocatore, una persona con una sua umanità che lo rendeva un personaggio». (Fonte Dire)

 
 
 
 

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