Mondiali, spuntano nuovi particolari sulla lite De Rossi – Balotelli

Una "rissa" che ha coinvolto anche Bonucci, Cassano e Buffon. La ricostruzione dei fatti e tutti i retroscena: sedie volanti e bicchieri in frantumi

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de rossi si infortuna in nazionale

Dopo la clamorosa eliminazione dell’Italia dai Mondiali brasiliani cominciano a emergere i primi incredibili retroscena di una vera e propria guerra all’interno dello spogliatoio azzurro, quest’anno diviso come non mai. Già ieri avevamo riportato una parte della lite tra De Rossi e Balotelli alla fine del primo tempo, ma ci sono nuovi particolari su quanto accaduto in tutto il ritiro azzurro.

UOMINI VERI, NON FIGURINE – Qualcosa si era già intuito con le dichiarazioni ufficiali rilasciate dopo la sconfitta con l’Uruguay da Buffon e De Rossi che, pur non attaccando nessuno esplicitamente, avevano sottolineato l’importanza di valorizzare chi nel corso degli anni ha dato tutto per quella maglia e, soprattutto, di “ripartire dagli uomini veri”, non dalle “figurine o dai personaggi”, chiaro riferimento alla foto pubblicata sul profilo Facebook ufficiale di Mario Balotelli in cui si vedeva l’album Panini del Mondiale di Brasile 2014 con 23 figurine dell’attaccante milanista messe al posto di quelle dei compagni di squadra.

BALOTELLI CONTRO BONUCCI E DE ROSSI – Adesso arrivano le prime conferme. A far luce sulla vicenda ci pensa Il Secolo XIX con un articolo dell’inviato Giampiero Timossi. Secondo il giornalista, infatti, durante l’intervallo di Italia-Uruguay sarebbe scoppiata una mezza rissa, al centro della quale, tanto per cambiare, si sarebbe trovato Balotelli. L’attaccante infatti non aveva gradito la decisione di Cesare Prandelli di sostituirlo ed era stato ripreso prima dai senatori, poi fisicamente sbattuto al muro e cacciato dallo spogliatoio da Leonardo Bonucci, che lo avrebbe apostrofato in questo modo: «Imbecille, esci di qui e stai zitto».

“Per capirci – scrive Timossi – il difensore della Juve è uno che non ha neppure avuto paura di chi gli puntava contro una pistola, figuratevi se può aver timore di Mario Balotelli in mutande”. Bonucci, peraltro, avrebbe solo anticipato Daniele De Rossi, che, secondo il giornalista, si era avvicinato a Balotelli per un confronto decisamente meno amichevole, esplicitando i suoi intenti: «Ho una gran voglia di spaccargli la faccia». A fare ancora più chiarezza ci pensa Repubblica che svela come Prandelli volesse aspettare i primi minuti della ripresa prima di sostituire il milanista per vedere se la condotta del ragazzo, disciplinare e non, potesse migliorare, ma il giocatore, stizzito, avrebbe lanciato con violenza una sedia, irritando ulteriormente con la sua reazione i senatori della squadra e inducendo il tecnico a sostituirlo subito.

LITE TRA CASSANO E BUFFON – Le turbolenze in casa azzurra erano però già esplose dopo la partita contro l’Inghilterra. Antonio Cassano, infatti, non aveva giocato ed era decisamente nervoso. A cena, lamentandosi del servizio, a suo dire troppo lento, aveva spaccato un bicchiere. A intervenire in quel caso era stato Buffon che gli aveva detto: «Così non va, siamo appena all’inizio, datti una calmata». L’uscita non era stata gradita dal barese che aveva abbozzato una reazione ma, ripreso da Chiellini, Pirlo e De Rossi, aveva poi lasciato perdere. La notizia era finita su alcuni giornali e la Figc aveva tentato di metterci una pezza con una smentita non molto convincente.

IL DISCORSO DI PIRLO SENZA BALO – È stato il «ritiro più assurdo che ricordi» ha confidato uno che di Mondiali ne aveva fatti più di tre al giornalista del Secolo XIX. “Balotelli e Fanny, Balotelli e il fratello e gli amici e chi gli pare – scrive Timossi –. C’è chi ha sopportato, chi ci ha provato come Chiellini a dargli un’amichevole regolata, alla fine non è servito a nulla. Dopo la vergogna di Italia-Uruguay, nella pancia dello stadio dedicato alle dune di Natal, lo scontro è stato violentissimo. La squadra è rimasta negli spogliatoi oltre due ore.

Per Pirlo è stata l’ultima partita con la maglia azzurra, ha vinto una Coppa del Mondo, aveva qualcosa da raccontare: «Non volevo chiudere così, è colpa di tutti, certo, ma ai giovani dico che serve più amore per questa maglia e meno protagonismo. Non pensate che questa maglia sia solo due eliminazioni». Allora Cassano ha sbuffato e Buffon non ci ha più visto, gli si è scagliato contro ed è stato fermato all’ultimo. È tutto vero, ma c’è dell’altro. Già, Balotelli? «Dove cazzo è Mario?», non c’era, non ascoltava cosa aveva da dire chi ha vinto qualcosa. Lo sono andati a prendere. Lui li guardava, desideroso solo di rimettersi gli auricolari. Poi è tornato nel ritiro con Fanny, non ha detto una parola, ma ha scritto il suo ultimo tweet”.

IL TWEET DI BALOTELLI – Già, il tweet. Che rimanda a un suo post su Instagram. Un attacco ai compagni di squadra sfruttando in modo probabilmente un po’ pretestuoso il colore della sua pelle: «Sono Mario Balotelli ho 23 anni e non ho scelto d’essere italiano… L’ho voluto perché son nato in Italia e ho sempre vissuto qui… Magari potevo far gol con la Costa Rica ma poi?». Ancora: «Balotelli ha dato tutto e non ha sbagliato niente (a livello caratteriale)… Balotelli ha la coscienza a posto… Fiero d’aver dato tutto per il Suo paese. O forse, come dite, non sono Italiano. Gli africani non scaricherebbero mai un “ fratello”».

LA CRESTA BIONDA E LE VACANZE PROLUNGATE – E se le parole di De Rossi e Buffon criticavano i “personaggi” e chi pensa più alla propria immagine che alla squadra, l’attaccante azzurro in tutta risposta è andato dal parrucchiere per ritingersi la cresta di biondo. Ma a sollevare più polemiche è stato un altro fatto, riportato dall’inviato della Rai Alessandro Antinelli, secondo quanto scritto da Soccer Magazine: SuperMario avrebbe infatti cercato di rimanere in vacanza in Brasile, evitando di tornare in Italia con il resto della squadra. La Federazione però si è imposta e l’azzurro ha dovuto fare le valigie come gli altri. Saranno le sue ultime valigie in azzurro?

 

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