Serie A, caso Tavecchio: Roma sempre contro, Lazio a favore

Per Pallotta è «imbarazzante che ci siano ancora società che lo appoggiano, non ci rappresenta». Per Lotito invece «è il rinnovamento nella continuità con un programma che mette tutti d’accordo»

0
382
Tavecchio

Sembravano tutti compatti o quasi (eccetto Roma e Juventus) dalla serie A ai Dilettanti a sostenere Tavecchio invece che Albertini, e poco più di una decina di giorni dall’elezione del presidente della Figc lo scenario sempre cambiare. Tavecchio con alcune uscite davvero infelici che stanno facendo il giro del mondo, la prima a sfondo razzista e la seconda (vecchia di data ma spuntata fuori da una vecchia intervista) una “sorta di offesa” – chiamiamola così – alle donne, sta perdendo sostenitori, e si è ritrovato contro anche Uefa e Fifa. La Uefa ha sottolineato la presa di posizione delle varie Federazioni contro il razzismo, e la Fifa ha aperto un’inchiesta ed entro domani dovrebbe arrivare una risposta.

LA POSIZIONE DELLA ROMA – Il presidente James Pallotta non ha mai digerito la candidatura di Tavecchio, appoggiando fin da subito quella di Albertini insieme alla Juventus, con il Milan che invece è apparso un po’ spaccato tra i due candidati, salvo poi schierarsi con Tavecchio. «È imbarazzante che ci siano ancora società che appoggiano Tavecchio – ha detto Pallotta -. Non ci rappresenta. Le sue parole hanno umiliato l’Italia». E Francesco Totti si è schierato dalla parte del suo presidente.

LA POSIZIONE DELLA LAZIO – Il presidente della Ss Lazio Claudio Lotito continua invece a stare dalla parte di Tavecchio e lo ha ribadito ancora una volta al Tg1: «La candidatura di Tavecchio è condivisa perché rappresenta il rinnovamento nella continuità con un programma che mette d’accordo Serie A, B, Lega Pro, Dilettanti e tutta una serie di altre componenti che concorrono alla realizzazione del calcio. E vorrei sottolineare il suo impegno nel rilancio e nel sostentamento del calcio femminile, avendo egli contribuito in modo concreto alla realizzazione delle pari opportunità in campo calcistico.  Supportare una realtà come il calcio femminile significa anche proseguire l’importantissima battaglia contro il sessismo».

LE FRASI INCRIMINATE – Per la presidente della Lazio femminile Elisabetta Cortani le frasi di Tavecchio sono state strumentalizzate, ma sta di fatto che Roma, Juve, Fiorentina, Sampdoria, Palermo, Sassuolo e Brescia gli hanno levato l’appoggio o non glielo hanno mai dato. Tra le frasi incriminate ce ne sono due in particolare: quella rilasciata a Report (puntata del 5 maggio 2014): «Si riteneva che la donna fosse un soggetto handicappato rispetto al maschio: sulla resistenza, sul tempo, sull’espressione atletica. Invece abbiamo riscontrato che sono molto simili»; e poi quella riferita ai calciatori extracomunitari: «Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano – afferma -, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che “Opti Poba” è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigree». Per qualcuno è davvero troppo e non può rappresentare il calcio italiano.

LE SCUSE – Tavecchio dopo le polemiche si è ovviamente scusato: «Mi riferivo al calcio inglese che sugli extracomunitari ha regole precise. Se qualcuno ha interpretato il mio intervento come offensivo, me ne scuso. Tra l’altro la mia vita è improntata all’impegno sociale, al rispetto delle persone e al volontariato».

 

RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SULLA AS ROMA DIRETTAMENTE NELLA TUA EMAIL

[wpmlsubscribe list=”15″]

 

RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SULLA SS LAZIO DIRETTAMENTE NELLA TUA EMAIL

[wpmlsubscribe list=”16″]

È SUCCESSO OGGI...