I club si ribellano: no al pagamento degli straordinari della polizia

Il decreto legge sulla violenza negli stadi dopo l'ok alla Camera passa in Senato. Figc, Lega di serie A e B convocano con urgenza un'assemblea

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Foto archivio

La Camera ha dato il via libera al decreto legge sulla violenza negli stadi, secondo cui saranno le società di calcio a pagare gli straordinari della polizia per un totale di 25 milioni di euro all’anno. La Lega di serie A per tutta risposta ha convocato un’assemblea per venerdì 10 ottobre.

LE POSIZIONI – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un tweet ha spiegato la sua posizione «Gli straordinari delle forze dell’ordine impegnate negli stadi devono essere pagati dalle società di calcio, non dai cittadini». È arrivata anche la replica della Figc e della Lega di serie A, che hanno indetto un confronto immediato, perchè c’è preoccupazione e bisogna fare chiarezza su competenze e risorse disponibili, considerando anche i contributi già dati all’Erario dai club e indirettamente anche con le scommesse e i giochi sportivi. Quindi una sorta di bilancio sui ricavi forniti e risorse di cui il mondo del calcio beneficia.

IL PERCORSO – Comunque ora Figc e Lega di Serie A e B si incontreranno venerdì 10 ottobre, ma il dl sulla sicurezza negli stadi passato lo scoglio Camera il 14 ottobre approderà in Senato (andrebbe convertito in legge entro il 21 ottobre per non decadere), ed è quindi che Tavecchio & co. potranno in qualche modo cercare di intervenire.

I CLUB – Le società di calcio italiane non ci stanno, sostengono di dover già sostenere il costo degli stewards, hanno già pagato i tornelli e sono pronte anche allo sciopero, a ritardare le partite o a protestare in qualche altra maniera anche sotto i palazzi del potere. Insomma questa partita è tutta da giocare, ma Figc, Leghe e società un gol lo hanno incassato.

 

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