Serie A, moviola sì o no? Il campionato non è un videogioco

Discussione aperta sulla tecnologia in campo fra i massimi dirigenti del calcio italiano. Lotito attacca Albertini, Nicchi assolve Rocchi

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Calcio Serie A, arbitri sotto accusa, chiesta la moviola in campo

Si può vincere o perdere, ma in ogni caso non possono mancare le polemiche sulla direzione arbitrale. Le trasmissioni di calcio vivono anche di questo, ogni singolo istante passato alla moviola, con esperti a dare giudizi. Insomma bene o male gli arbitri sono sempre sotto accusa. Allora perchè non fare come accade in altri sport o in grandi manifestazioni sportive e mettere la moviola in campo almeno per quelle 4 o 5 azioni più importanti?

LA DICHIARAZIONE DI NICCHI – A Radio Rai il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi ha parlato di Rocchi, arbitro del discusso match Juventus-Roma. «Le immagini dicono che non ha sbagliato – dice -, ha preso decisioni senza avere dubbi e alcuni episodi erano al limite». È considerato uno dei migliori arbitri al mondo, e lui è tranquillo e si allena, e pare che presto potrebbe uscire un’intervista come anticipa Nicchi.

In molti, come Nicchi, sono rimasti sorpresi che la faccenda sia arrivata in Parlamento: «Questo Paese è allo sbando e i giovani non hanno lavoro: si preoccupasse di questi problemi», ma è pur vero che con il calcio girano tanti soldi, scommesse comprese, insomma un interesse del Paese c’è.

SPERIMENTAZIONE – Tavecchio ha chiesto a Nicchi di sperimentare la moviola in campo,e c’è stato il sì dell’Aia anche se Nicchi spiega che «una cosa è la tecnologia, una cosa la moviola. Siamo disponibili a ogni sperimentazione, anche se non è questa la risoluzione dei problemi». Il tutto ovviamente ha dei costi: «vale la pena per uno o due episodi installare 28 telecamere in un’area di rigore? Non vorrei che la Serie A diventasse una Playstation».

LOTITO CONTRO ALBERTINI – Lotito ha fiducia in Tavecchio, è convinto che possa dare una sterzata al calcio italiano, attuare riforme necessarie per tornare competitivi in Europa. E poi attacca Albertini: «Dissento dalla posizione espressa da Demetrio Albertini circa l’utilizzo degli strumenti tecnologici in campo. Per quanto mi riguarda, ritengo che l’ausilio tecnico sia indispensabile al fine di dare la certezza del giudicato intorno a episodi che in passato sono risultati determinanti anche ai fini di una stagione». Insomma Lotito è per la trasparenza e il rinnovamento nella continuità e per la «mancata riconferma in qualsiasi ruolo istituzionale di Albertini».

 

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