Il derby della capitale non si spegne con il triplice fischio dell’arbitro. Era cominciato una settimana prima con le polemiche per lo spostamento, le battute in conferenza stampa ed è terminato (forse) ai microfoni di radio e tv. Insomma a Roma derby al veleno.
BOTTA E RISPOSTA – Garcia non c’era andato leggero prima del derby, facendo battute se si giocava lunedì o martedì e via dicendo sulla Lazio favorita e piagnona. Stefano Pioli è stato in silenzio in questi giorni, ma ieri a Sky Sport ha aperto bocca: «La Roma si è difesa molto bene, la partita però l’abbiamo fatta noi. Sono stati bravi a toglierci la profondità. Doveva finire con un risultato diverso, abbiamo pagato cara una disattenzione».
Pioli sa che la sua squadra ha perso due partite importanti nel giro di pochi giorni, ma è a Rudi Garcia che rivolge le parole più pesanti: «Ero contento che l’Italia accogliesse allenatori stranieri, pensando che potessimo imparare da loro, ma in realtà sono loro che diventano come noi. Non è corretto ciò che ha detto in conferenza stampa». Insomma Pioli da lui non ha nulla da imparare e durante la gara viste le continue proteste di Garcia con il quarto uomo gli avrebbe detto «stai zitto».
PANCHINE – Ma al fischio finale Rudi Garcia avrebbe esultato guardando in modo provocatorio la panchina della Lazio, e qui uno dello staff biancoceleste non avrebbe avuto proprio parole carine per il tecnico dei giallorossi. Pioli e Garcia non si sono nemmeno stretti la mano, ma poi Garcia ha voluto smorzare i toni dicendo che «le parole della vigilia facevano parte del gioco, ora voglio fare i complimenti a Pioli, è davvero un bravo allenatore».
Ma secondo alcuni i due tecnici si sarebbero incontrati nel tunnel che porta agli spogliatoi e lì sarebbero volate altre frasi tra cui una che Garcia avrebbe detto a Pioli: «Rosicone non sai perdere». La Roma smentisce, ma a quanto pare il confronto poco elegante ci sarebbe stato.
PAROLE GIALLOROSSE – Garcia ha detto invece in tv di godersi ora questo secondo posto e la qualificazione in Champions, che ha un bilancio da fare e tante cose da dire, ma lo farà solo al momento opportuno. Daniele De Rossi a Sky Sport ha invece sottolineato la «Grande fatica e grande impresa. Questo per ripartire è la cosa più importante, festeggiare, divertirci, sfottere i nostri avversari, ma rendersi conto che facciamo un po’ “cagare” a volte». Tra l’altro De Rossi reo di un dito medio rivolto alla Curva Nord, quello dei tifosi della Lazio.
Poi c’è stata anche la saga delle magliette: Totti ne ha indossate due una con la scritta«La grande bellezza», l’altra con da un lato «Stai sempre a parla’ ora che te voi inventa’» e dall’altro «Game over». Florenzi invece ha scelto oltre a «Game over» le parole «Rigiochiamo anche domani».
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