Vittoria col brivido a Udine per la Roma di Rudi Garcia, che supera anche l’agognata “prova del nove”. Una gara difficile quella affrontata dai giallorossi, che sembrava ormai irrimediabilmente compromessa fino a dieci minuti dalla fine, quando Bradley ha invece insaccato la rete che ha consegnato i tre punti alla Roma.
Garcia parte senza grandi novità rispetto alle attese: fuori Totti e Gervinho, sono Ljajic e Borriello a sobbarcarsi, con Florenzi, l’onere di supportare la manovra offensiva. Il primo tempo però è un rompicapo per l’allenatore francese: l’Udinese parte subito forte e nei primi dieci minuti arriva per due volte davanti a De Sanctis, prima in contropiede con Muriel che centra il palo e poi con Di Natale che trova il portiere giallorosso in presa bassa.
La Roma non riesce a riorganizzarsi, lasciando troppo spazio tra centrocampo e difesa, ma alla mezz’ora Garcia prova a cambiare. I giallorossi abbassano il baricentro e difendono con il 4-4-2. L’effetto immediato è una ridotta capacità offensiva, ma negli ultimi minuti del primo tempo arrivano le prime occasioni giallorosse. Al 34’ Balzaretti serve Borriello al centro dell’area, ma il suo colpo di testa non è efficace.
Al 42’ e al 44’ ci provano anche Maicon (sgroppata sulla destra con tiro d’esterno verso la porta) e Ljajic (conclusione da fuori), prima del fischio finale del primo tempo.
Nella ripresa cambia poco. La Roma non riesce a trovare gli spazi e lascia spesso gioco facile all’Udinese in contropiede, tanto che al 20’ la luce sembra spegnersi del tutto: Maicon rimedia ingenuamente il secondo giallo che lascia la Roma in dieci. Garcia corre ai ripari: dentro Torosidis, Bradley e Marquinho. E proprio quando i giallorossi sembrano accontentarsi del punto, arriva la svolta: al 35’ del secondo tempo Strootman giostra il pallone al limite dell’area di rigore, guarda indietro e serve l’accorrente Bradley, che con il destro supera Kelava e regala i tre punti alla Roma, che eguaglia così il record della Juventus di Capello con nove vittorie nelle prime nove giornate.