Da chi prova a tutti i costi a coinvolgerla nella lotta scudetto a chi ne mette in luce le virtù “magiche”, passando per chi non può far altro che «togliersi il cappello».
Nelle ultime settimane i risultati del campo hanno consegnato la Roma alle cronache quotidiane e ai commenti degli addetti ai lavori, che sulla propria pelle stanno subendo l’exploit di Garcia e soci.
Nel tourbillon di dichiarazioni di allenatori e presidenti, la voce univoca è sicuramente «sorpresa», ma c’è anche chi non perde occasione per togliersi qualche sassolino. Partendo dagli allenatori, Antonio Conte è stato sincero nel post partita di Juventus-Genoa: «Stanno facendo qualcosa di straordinario e non possiamo fare altro che complimentarci con loro».
Rafa Benitez invece si è limitato a constatare: «Se continuano così, vinceranno lo scudetto». E mentre Allegri (che in estate è stato a un passo dai giallorossi) dice di essere «sempre stato convinto che la Roma avrebbe fatto bene», Walter Mazzarri (l’altro candidato alla panchina romanista sul finire della scorsa stagione) prova a dissimulare il pensiero che inevitabilmente è andato a ciò che poteva essere e non è stato: «La mia Inter sta facendo bene: sono loro che vivono un campionato anomalo».
Passando ai presidenti, c’è chi sfodera l’orgoglio campanilistico: «Roma e Napoli in lotta per lo scudetto? – si chiede De Laurentiis – Sono contento che due squadre del centro-sud si contendano i quartieri alti della classifica».
Ma chi ha superato per distacco tutti gli altri è sicuramente il numero uno biancoceleste Claudio Lotito. Alcune indiscrezioni (per ora non smentite) parlano chiaro. Il patron laziale ne sarebbe convinto: i successi dei giallorossi si devono a cinque, tra maghi e chiaroveggenti, che lavorano tra l’Olimpico e Trigoria per far vincere la Roma.
(Foto Roberto Tedeschi)
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE DELLA AS ROMA DIRETTAMENTE NELLA TUA EMAIL
[wpmlsubscribe list=”15″]