Vincere contro il Cagliari per recuperare la fiducia smarrita contro Torino e Sassuolo. Dopo due pareggi consecutivi, la truppa di Rudi Garcia proverà domani sera a riprendere la marcia iniziata a fine agosto contro il Livorno, che conta alla vigilia della tredicesima dieci vittorie e proprio due segni “x”. Per farlo, il tecnico francese si affiderà ai “suoi” uomini, quelli che, dopo qualche defezione più o meno prolungata, finalmente torneranno a disposizione.
Benatia e Castan (senza uno dei due la Roma ha preso, in due gare, più gol di quanti ne aveva incassati in dieci partite) torneranno dal primo minuto al centro della difesa, mentre sugli esterni ci saranno Maicon e Dodò, senza sostituti di ruolo in panchina. «Torosidis non sarà dei nostri – ha detto infatti ieri Garcia in conferenza stampa – mentre per Balzaretti vedremo domani (nella seduta di oggi non si è allenato col gruppo, ndr)».
A centrocampo invece torneranno i titolari: De Rossi, Pjanic e Strootman sono pronti a riprendersi la mediana. In avanti (dove non ci sarà Totti ma tornerà Borriello) spazio a un tridente quasi inedito per questa stagione. Accanto a Florenzi e Ljajic (che agirà da prima punta), tornerà infatti Gervinho.
«Ha un profilo unico – lo ha elogiato ieri Garcia – e mi dà diverse soluzioni in profondità. Destro? Sarà dei nostri, ma non potrà aiutare la squadra se non per qualche minuto». L’impressione è che l’attaccante ex Siena, se la gara dovesse mettersi sui binari giusti, possa giocare qualche minuto nel finale, campo permettendo. La sfida di rugby tra Italia e Argentina, che si è mescolata al maltempo dei giorni scorsi, ha infatti messo a dura prova il terreno di gioco dell’Olimpico, suscitando i dubbi di Garcia: «Farci giocare due giorni dopo il rugby è una scelta bizzarra».
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