Ha il volto sbigottito di Maicon al minuto 80’ di Roma-Cagliari il terzo pareggio consecutivo in campionato dei giallorossi. Gli occhi sbarrati e increduli del terzino brasiliano appena dopo la sua sostituzione con Bradley sono infatti il metro del momento di confusione che la Roma sta attraversando ormai da tre gare.
Senza il faro Francesco Totti e con qualche certezza in meno, ciò che è emerso dalla gara di ieri sera è un campanello d’allarme importante: quella pazienza nella ricerca del gol che aveva caratterizzato la Roma anche nelle uscite più difficili sembra essersi dissolta.
Il rientro di Gervinho contro il Cagliari aveva infatti fatto sorridere Garcia. «Mi dà molte soluzioni in profondità», aveva detto alla vigilia il tecnico, che nelle scorse settimane si era anche lamentato dei «pochi palloni forniti a Borriello» in fase offensiva.
Contro il Cagliari però è accaduto esattamente il contrario: una marea di cross sono partiti dagli esterni, non trovando nessuno in grado di raccoglierli (Borriello è riuscito a fare poco nei venti minuti in cui è entrato).
Poca pazienza e tanto nervosismo per una Roma che fatica a recuperare il miglior Ljajic e che ieri sera ha anche fatto perdere la testa a Garcia, allontanato al 26’ del secondo tempo da Celi.
Il tecnico francese ha provato a dare qualche indicazione dalla tribuna (ammonito e multato dal giudice sportivo per aver utilizzato la ricetrasmittente), ma quel cambio Maicon-Bradley, con l’americano costretto a fare il terzino, non ha proprio convinto.
Domani alle 15:15 intanto, si riprenderà a lavorare a Trigoria per preparare la trasferta di domenica contro l’Atalanta. Da verificare la contrattura al polpaccio di Benatia e la contusione alla caviglia di Pjanic, oltre al probabile recupero di Balzaretti.
(Foto Roberto Tedeschi)
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