«Avremmo potuto vincere le ultime tre gare, ora siamo un punto sotto la Juventus, che come noi ha fatto un percorso eccezionale. Il nostro obiettivo è l’Europa».
È coerente con le dichiarazioni del passato Rudi Garcia, che in un’intervista al quotidiano francese La Voix du Nord ha raccontato in patria i suoi primi mesi da allenatore della Roma.
«Quando sono arrivato – racconta – ho spedito un sms a tutti i miei futuri giocatori, ma il primo è stato per Totti. Quando l’ho incontrato, al suo rientro dalle vacanze, mi ha confermato di avere ancora fame nonostante i suoi 37 anni».
Tanto lavoro lo ha atteso a Trigoria, dove «ai primi allenamenti c’era una piccola minoranza a contestare, che esprimeva la delusione generale». Stupito dall’attenzione mediatica riservata alla squadra, Garcia non dubitava invece del «rispetto dei giocatori» e del fatto che avrebbero seguito «il mio programma alla lettera».
E mentre al Fulvio Bernardini prosegue la preparazione della trasferta di domenica a Bergamo, la questione societaria continua a tenere banco.
Ieri in serata, il presidente James Pallotta ha chiarito: «Unicredit ci ha informato di aver avuto delle conversazioni con un potenziale investitore cinese riguardo la possibile vendita di tutte o di una parte delle azioni detenute nella Neep Holding (la società che controlla il pacchetto di maggioranza della Roma partecipata al 31% dall’istituto di credito)».
«Riteniamo però – ha precisato Pallotta – che debba essere mantenuto il completo riserbo sulle discussioni che riguardano potenziali e strategici partner della As Roma».
E mentre la Consob, sempre ieri, ha ascoltato entrambi i soci per avere chiarimenti, il presidente giallorosso apre comunque alla possibilità di unirsi «a partner di qualunque provenienza che possano assisterci nelle nostre iniziative per fare grande la Roma».
(Foto Roberto Tedeschi)
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