Continua la maledizione giallorossa. Ancora un pareggio per la Roma, che a Bergamo porta a casa solo un 1-1, al termine di una rimonta completata solo nel finale di partita. Con un colpo ad effetto, Rudi Garcia parte col turnover: fuori il diffidato Pjanic a centrocampo, mentre in attacco è Ljajic a beneficiare di un turno di riposo per far posto a Marquinho contro il solido 4-4-1-1 di Colantuono.
I primi minuti sono un copione scritto: la Roma prova a fare la partita, ma l’Atalanta chiude tutti gli spazi e prova a colpire i giallorossi in ripartenza. Dal 20’ però la squadra di Garcia inizia progressivamente a perdere il controllo del gioco, abbassando baricentro e intensità.
Dopo un primo tempo noioso, la ripresa inizia poi nel peggiore dei modi per i giallorossi. Al 5’ Brivio tira una punizione con neanche troppa convinzione, ma l’errore di De Sanctis è fatale alla Roma.
Il pallone rasoterra compie un rimbalzo strano davanti al portiere, che si fa scavalcare per il gol dei nerazzurri. Nei minuti che seguono, Garcia torna sui suoi passi: dentro gli esclusi Ljajic e Pjanic, fuori lo spento De Rossi e Marquinho. La Roma cambia anche modulo, passando al 4-2-3-1 con Bradley e Strootman centrali e il bosniaco trequartista.
I giallorossi iniziano così a svegliarsi, ma al 30’ è l’arbitro Damato a combinarne una delle sue: rigore negato alla Roma nonostante l’evidente tocco di mano di Lucchini su tiro di Maicon.
Al 40’ miracolo di Consigli su Florenzi, ma proprio quando tutto sembra perduto, ecco il premio per la Roma: al 45’ Ljajic supera un paio di avversari in area e mette al centro il pallone, sul quale si avventa Strootman che segna l’1-1. È l’ultima azione pericolosa della gara, che termina dopo 3’ di recupero.
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