Mattia Destro, James Pallotta e Francesco Totti. Un presidente, due giocatori, tre ritorni e tre amuleti. La Roma ritrova la vittoria dopo quattro pareggi consecutivi e lo fa in campo con Mattia Destro (al rientro dopo un lungo infortunio), in panchina con Francesco Totti (anche lui sta recuperando dopo uno stop di più di un mese) e in tribuna con James Pallotta (tornato dall’America).
Sarà pure un caso, ma gli scaramantici stanno già invocando a gran voce che questi tre elementi nessuno li deve più toccare dai loro posti assegnati. Al limite da cambiare c’è solo quello del capitano, perchè è meglio vederlo giocare che stare fermo.
Magari però per lui le luci si accenderanno a San Siro, parafrasando la canzone di Roberto Vecchioni, sempre che Garcia voglia rischiarlo, ma si sa Totti scalpita per rientrare e quest’anno della sfida con l’altra milanese conserva bei ricordi.
E proprio lo stesso capitano pare abbia detto al presidente giallorosso dopo la vittoria sulla Fiorentina di venire più spesso, visti che questi sono i risultati. Certo non è arrivato l’aggancio alla Juve, ma è importante tenere il passo della capolista e allungare la striscia positiva di risultati utili consecutivi oltre al distacco sulle inseguitrici, le somme come si dice si tireranno alla fine.
Anche se Totti questo scudetto lo sogna, l’obiettivo non è solo quello di tornare in Europa, nessuno ci crede.
Intanto ieri sera è andata in scena la cena di Natale della società al Factory Pelanda, presso l’ex Mattatoio di Testaccio, dove da febbraio verrà ospitata la mostra RomaTiAmo, a cui ha partecipato anche il sindaco Ignazio Marino, che in mattinata aveva incontrato proprio Pallotta per il progetto dello stadio.
In pratica gli impegni del presidente Pallotta si chiudono qui, un aereo lo aspetta per riportarlo negli Stati Uniti, ma ci saranno Totti e Destro a tenere le redini della fortuna giallorossa.
(Foto Roberto Tedeschi)
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SULLA AS ROMA DIRETTAMENTE NELLA TUA EMAIL
[wpmlsubscribe list=”15″]