Il tifoso d’eccezione quello che parla della Roma sempre e volentieri e che lo fa anche alla vigilia o quasi di un match delicato per la classifica.
Carlo Verdone “As Roma” ce l’ha scritto sul cuore, in maniera indelebile, ma la sua analisi non è fuori da ogni logica, anzi tutt’altro. Tifoso sì, ma anche sincero. «La Roma ha un bel mosaico come non lo vedevo da anni, dai tempi di Spalletti» ha detto all’Ansa.
«Ci aspetta una partita difficile, impegnativa, dove può succedere di tutto». Il riferimento è al big match con la Juventus. «So per certo che sarà una grandissima partita tra due grandi squadre – ha detto Verdone -. Se riuscissimo a raggiungere la cattiveria dei bianconeri allora non so come si metterebbe,diciamo che nulla potrebbe esserci precluso».
Soddisfatto in pieno di questa Roma, che secondo il Carlo nazionale ha un «mosaico assolutamente perfetto con una rosa di assoluta qualità, con giocatori intercambiabili e di grande spessore. Con Garcia sono tornati a giocare in maniera intelligente».
Verdone apprezza Strootman, Gervinho «mi ha sorpreso, è veloce, salta l’uomo come un birillo, e poi c’è l’immenso capitano, immortale, intelligente, un giocatore unico che sa accendere il gioco e dettare geometrie perfette, un uomo e un calciatore che ha la qualità innata di saper trasmettere fiducia a tutti quelli che gli giocano attorno».
Ma Verdone se deve fare un nome, il nome del momento grida Benatia: «È la più bella sorpresa della stagione. E’ fortissimo, insuperabile. Ho sentito dire che l’abbiamo pagato tanto, ma oggi dico che ne vale 30».
E lui che di regia se ne intende apprezza questa Roma plasmata da Garcia: «Erano anni che non vedevo una Roma così forte e bella e sono contento perchè è anche riuscita a riportare la gente allo stadio».
Un film reale e così bello forse supera forse anche ogni fantasia cinematografico, ma per rendere perfetto questo mosaico manca ancora un tassello, quello di domenica.
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