La Juventus rallenta e la Roma affonda il colpo. Al momento giusto. Il girone di ritorno inizia bene per i giallorossi di Rudi Garcia, che ora sono a sei lunghezze dalla capolista, come sei sono i punti di vantaggio sul Napoli, che ha frenato la sua corsa con il Chievo.
Una Roma premiata anche dalle quote scudetto: ora a 6,50 eppure solo sette giorni fa era a 10. Resta però una corsa a due, perchè i partenopei sembrano tagliati fuori. Ma non si preoccupa Buffon, per lui la Roma è forte come prima, e non c’è un allarme che suona per due punti di vantaggio persi nei confronti dei giallorossi.
Giallorossi, che guarda caso, devono proprio ringraziare i cugini biancocelesti per il regalo, ma soprattutto un Gervinho in stato di grazia, premiato con un otto quasi fisso nelle pagelle dei maggiori quotidiani italiani. Forse non ha brillato Destro, ma la forza della Roma alla fine è anche questa, che se non segna uno in una gara, il gruppo trova un nuovo leader e gli dà spazio. C’è sempre qualcuno pronto a prendersi la squadra sulle spalle e a condurla alla vittoria.
«Abbiamo vinto non solo con gli 11 titolari – ha spiegato Garcia -, ma anche con i 3 compagni che sono entrati nella seconda frazione. Spesso penso la gara da disputare avendo in mente 14 uomini da gestire nei 90 minuti: c’è infatti sempre qualcosa che si può fare con le nuove forze dalla panchina per mettere in difficoltà l’avversario nei secondi 45 minuti».
E Garcia il perfezionista dice che «ci sono degli errori che non dobbiamo fare, ma siamo stati bravi a sfruttare l’occasione dei risultati per noi favorevoli».
E la Juve? «Non è imbattibile, ma è una squadra fortissima. Non tutto dipende da noi, ma se loro dovessero calare nel rendimento, noi dovremo essere bravi a cercare di guadagnar punti».
(Foto Tedeschi)
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SULLA AS ROMA DIRETTAMENTE NELLA TUA EMAIL
[wpmlsubscribe list=”15″]
