As Roma, uno stadio ispirato al Colosseo per i gladiatori giallorossi

La Curva sud avrà 14mila posti e sarà il cuore pulsante del nuovo impianto. Piattaforma idraulica per l'ingresso dei giocatori. Il trasporto pubblico della zona andrà rivoluzionato

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As Roma, progetto nuovo stadio, impianto come il colosseo, giocatori in campo come gladiatori

Era davvero affollata la sala del Campidoglio per la presentazione del nuovo stadio dell’As Roma (guarda foto e video): c’era il presidente James Pallotta, il ceo Italo Zanzi, i  Francesco Totti, Daniele De Rossi, Miralem Pjanic, Morgan De Sanctis, Bruno Conti, Paulo Roberto Falcao, Sebino Nela e il sindaco di Roma Ignazio Marino. Tutti entusiasti per questo nuovo progetto, un nuovo Colosseo a Roma, dove i gladiatori saranno vestiti di giallorosso.

PAROLA AL SINDACO – «Oggi è una giornata molto importante per la Roma e per la città di Roma – ha detto il sindaco Marino -, perchè diamo avvio a un’opera molto attesa. Un progetto che dimostra come a Roma si sta voltando pagina e che un’opera del genere si può realizzare in tempi brevi. Voglio lanciare una sfida a Pallotta: dal 2016-2017 vogliano che Francesco e gli altri possano giocare in questo stadio». «Il compito di un’Amministrazione – ha spiegato Marino – è  indicare una visione strategica per la città e accompagnarla con progetti che lascino il segno. È quello che stiamo cercando di fare oggi con il nuovo stadio della Roma. Sono anche orgoglioso che saremo la prima città a realizzare uno stadio con la nuova normativa sugli stadi. Da parte nostra eserciteremo sorveglianza e valuteremo il progetto nei tempi, ovvero 90 giorni, con diligenza. Valuteremo la sostenibilità economica dell’opera, ma anche i vantaggi per la città in termini di mobilità urbana, come la viabilità verso l’Eur e Fiumicino». Il sindaco ha assicurato che «non si aprirà il nuovo stadio se non saranno completate prima le infrastrutture per il trasporto che abbiamo chiesto. Forse non si è capito: abbiamo davvero cambiato pagina».

UNO STADIO COME IL COLOSSEO – Per la realizzazione del progetto l’architetto americano Dan Meis ha tenuto ovviamente conto della storia della città. «La nuova struttura – ha aggiunto lo statunitense – è un’icona che simboleggia la passione della gente ma abbiamo pensato anche a come portare la sua storia e la tradizione nel futuro». Ecco quindi l’idea alla base del progetto giallorosso: «Prendere la gloria e la potenza del Colosseo e sviluppare un nuovo stadio secondo questi criteri. Volevamo le tribune a ridosso del campo, uno stadio prettamente di calcio e che potesse rifarsi all’effetto del vero monumento di Roma. Sicuramente uno degli obiettivi è incutere timore negli avversari, grazie anche alle tribune più ripide». Dan Meis sogna e vuole realizzare uno stadio che sia un’oasi di sicurezza a misura di famiglia: «Abbiamo pensato a spazi che all’Olimpico non esistono, come quelli per evitare affollamenti, noi crediamo che una struttura come questa potrà cambiare davvero l’ambiente che lo circonda: la gente si sentirà più sicura e verrà più volentieri allo stadio».

IL TRASPORTO – L’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Giovanni Caudo, ha sottolineato come «lo stadio deve produrre uno specifico interesse pubblico, questo vuol dire un sistema di trasporto non solo dedicato allo stadio ma che si faccia carico dei problemi di quel quadrante. Il progetto partirà formalmente entro una ventina di giorni, quando sarà presentato ufficialmente agli uffici. Entro 90 giorni dovremmo concedere l’interesse pubblico». Dopo la posa della prima pietra i dirigenti della Roma si augurano che per la costruzione sia sufficienti due anni.

UN SOGNO PER TUTTI – «Devo togliermi la maglia del tifoso, e da imprenditore devo dire che per noi è una grandissima opportunità – ha detto Luca Parnasi, del gruppo Parsitalia che si occuperà della costruzione del nuovo stadio della Roma -. C’è un grande risveglio degli investitori stranieri e questa è una grande occasione per la nostra città di svolgere il ruolo di capitale che le spetta nel mondo. Spero che il sogno si avveri il prima possibile – ha concluso – ci metteremo tutto l’impegno immaginabile».

TOTTI E DE ROSSI – «La speranza e che i lavori siano molto veloci. Nel frattempo vogliamo dare gioie nel vecchio stadio ai nostri tifosi per poter arrivare con un trofeo importante in mano nel nuovo» ha annunciato Daniele De Rossi, ma non è stato da meno il capitano Francesco Totti: «È un progetto bellissimo. Speriamo che venga realizzato in fretta e di poterci vincere tantissime cose», e la speranza è che lui non appenda gli scarpini al chiodo prima che l’impianto venga inaugurato. Rudi Garcia spera di restare tanto nella capitale perchè lui in questa nuova casa vuole metterci piede da “padrone!: «Quello che mi piace è il giardino al centro su cui dobbiamo continuare a scrivere la storia della Roma».

LA CURVA SUD – «Sarà l’entrata principale, il vero cuore pulsante, il posto in cui tutti vorranno scattarsi una fotografia. Ecco la nuova Curva sud del prossimo stadio della Roma, il primo scorcio visibile arrivando nella zona». Così l’ha pensata l’architetto statunitense Dan Meis. «La nuova Sud, con una capienza di 14mila posti, rafforzerà l’identità e darà ancora di più un segnale di appartenenza alla società – ha aggiunto -. In particolare sarà staccata rispetto al resto dello stadio, con la copertura più alta, e un palco a parte che potrà ospitare anche eventi più piccoli, senza per forza dover riempire tutto lo stadio».

CALCIATORI COME GLADIATORI – Dan Meis ha svelato anche un altro particolare: «I calciatori della Roma entreranno sul campo del nuovo stadio come dei moderni gladiatori. Ancora una volta il Colosseo ha ispirato anche i dettagli più spettacolari: sarà una piattaforma idraulica posta dietro la Curva sud a permettere l’ingresso dei giocatori, come facevano i gladiatori dell’antica Roma. Si tratta di una marcia in più per l’impianto».

(Fonte Dire)

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