As Roma, provinciale e nervoso: guerra di battute tra Conte e Garcia

Il tecnico giallorosso riceve il premio Prisco per la lealtà, la correttezza e la simpatia sportiva, e “battibecca” a distanza con Conte

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As Roma, sfida scudetto con la Juventus a suon di battute tra Rudi Garcia e Antonio Conte (tedeschi)

Rudi Garcia ha ritirato il premio “Prisco” per la lealtà, la correttezza e la simpatia sportiva, proprio dopo il secondo battibecco a distanza con Antonio Conte. I due tecnici si stanno sfidando per lo scudetto (la Juventus è in vantaggio, ma la Roma manda chiari segnali di non mollare l’osso fino alla fine) sia sul campo che a suon di battute al di fuori dei terreni di gioco.

PERCORSO SENZA OSTACOLI – Rudi Garcia probabilmente questo scudetto non lo vincerà, ma è lui l’allenatore che sta dominando la scena del campionato italiano per la trasformazione che ha saputo dare alla Roma, portando a conquistare la Champions diretta, a lottare per la Coppa Italia fino in semifinale e dando battaglia da sola alla Juventus per la conquista dello scudetto. In 10 mesi Garcia non avrà vinto titoli con i giallorossi, ma come ha detto lui a Sky Sport «è un onore essere qui (in riferimento al premio) è una cosa straordinaria».

IN ATTESA DEI TITOLI – Straordinario un po’ come il suo percorso che però deve ancora portare titoli in bacheca, e allora intanto Garcia risponde: «La Juventus? Il mio collega mi sembra un po’ nervoso» alludendo a Conte, e dicendo che le possibilità di vincere lo scudetto dipendono anche dal match di questa sera della Juve: «Il destino non è nei nostri piedi» o almeno non solo. La Roma ha battuto il Milan, prepara la sfida di Catania, ma aspetta anche i risultati dei bianconeri.

DAVANTI LA TV – E tornando a parlare ancora di Sassuolo-Juventus lui si è detto «tranquillo» e che guarderà la partita: «Per i bianconeri sarà difficile perché hanno disputato l’Europa League e giovedì prossimo dovranno giocarsi la qualificazione. È difficile scendere in campo prima e dopo gli impegni internazionali infrasettimanali».

Una semplice analisi o una sorta di speranza? Di sicuro si scalda l’atmosfera in vista dello scontro diretto all’Olimpico nel mese di maggio, ma sarà interessante se la Roma dovesse recuperare punti e magari arrivare a quella sfida con un sorpasso da giocarsi, allora sì che sarebbero fuochi d’artificio tra i due tecnici.

IL SOGNO CONTINUA – Abete vede il tutto come «Una dialettica di un certo tipo che fa parte del mondo del calcio, certamente poi ognuno esprime le sue posizioni, idee e opinioni. Importante che ci sia attenzione all’evento sportivo e una grande partita».

E mentre Colantuono promette di giocare a Torino con la sua Atalanta con la migliore formazione possibile e Conte dice a Garcia che le sue «sono parole provinciali, da chiacchiere da bar», Garcia stasera si guarderà Sassuolo-Juventus confidando in Di Francesco & company con un solo pensiero in testa: «Alla fine del match vedremo se il campionato sarà chiuso o se ci permetterà ancora di sognare».

(Foto Tedeschi)

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