Lo scudetto è assegnato e il secondo posto è assicurato, ma Roma-Juventus non sarà una partita da fine campionato come qualcuno pensa, non sarà un’amichevole o una partitella di riscaldamento, sarà una sfida da vivere dall’inizio fino al triplice fischio. Novanta minuti o poco più intensi e spettacolari.
COSA C’È IN BALLO – Tre gli obiettivi che gli uomini di Rudi Garcia voglio raggiungere entro la fine del campionato: chiudere in classifica con un distacco dalla Juve che non sia in doppia cifra (al momento sono 11 e mancano due gare), toccare quota 90 punti (la Roma è a 85, la Juve a 96 e vuole arrivare a 100) e poi vendicare il 3-0 dell’andata, anche se i giallorossi una piccola rivincita se la sono presa in Coppa Italia (1-0 ed eliminazione dei bianconeri ai quarti).
A TRIGORIA – La Roma procede con la preparazione del match in programma domenica allo stadio Olimpico. Rudi Garcia riavrà a disposizione Benatia al rientro dall’infortunio e Mattia Destro che invece ha scontato la squalifica di tre turni di stop. In campo anche Nainggolan (assente per squalifica Romagnoli), e poi Toloi e Castan pienamente recuperati. Prima la strigliata, poi un giorno di riposto e infine tutti a Trigoria per allenarsi nel migliore dei modi.
LA RIUNIONE SICUREZZA – In prefettura si deciderà probabilmente entro oggi l’orario della gara tra Roma e Juventus. Inizialmente programmata per le 20.45, dopo quanto accaduto all’Olimpico per il match di Coppa Italia è probabile che la super sfida venga anticipata. Le due squadre potrebbero scendere in campo o alle ore 18 o addirittura alle 15. Il comitato della sicurezza sta valutando tutte le ipotesi e poi sta organizzando il controllo dell’intera area intorno all’Olimpico, soprattutto per evitare la presenza di infiltrato nelle due tifoserie.
GLI APPELLI – Anche il Codacons chiede alla prefettura l’anticipo della gara: «Dopo i gravissimi fatti di sabato scorso registrati in occasione della finale di Coppa Italia, un simile provvedimento si rende necessario per garantire al meglio l’ordine pubblico. I rischi sul fronte della sicurezza sono infatti troppi e troppo elevati per permettere di disputare l’incontro di sera, e le condizioni venutesi a determinare impongono misure d’emergenza».
L’associazione è pronta anche a ricorrere al Tar del Lazio. Il sindaco Ignazio Marino, da parte sua, si affida al buon senso dei tifosi: «Sono sicuro che il senso di responsabilità dei tifosi romanisti e juventini prevarrà sulla violenza che in alcune occasioni abbiamo subito. Una violenza che ha ferito non solo fisicamente delle persone».
(Foto Tedeschi)
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