As Roma, vale la legge Destro: chiesta la prova tv per Chiellini

Il difensore ha rifilato una gomitata a Pjanic. Le reazioni del papà di Ciro Esposito e del sindaco di Napoli per gli striscioni e i cori all'Olimpico

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As Roma Juventus all'Olimpico, legge destro e prova tv per Chiellini. Cori e striscioni per De Santis, caso tifoso ciro esposito

Roma-Juventus è una partita che farà parlare. Non tanto per il risultato che non ha cambiato le sorti della stagione, eccellente il campionato della Juventus, ottimo quello della Roma. Ma il gol di Osvaldo brucia, per come è arrivato, perchè è di un ex molto fischiato e perchè non c’è stato il tempo di recuperare.

PROVA TV – Ora lo sappiamo vale la legge Destro e chissà che dal prossimo campionato la prova tv. La procura della Figc a quanto si apprende avrebbe inviato al Giudice sportivo tutti gli atti della prova tv per la gomitata che Chiellini ha rifilato a Pjanic durante un’azione in area.

Il difensore della Juventus è stato spesso protagonista di gesti non proprio “sportivi” e questa volta – visto anche il precedente in cui Mattia Destro è stato punito con tre giornate di squalifica – rischia anche lui uno stop di qualche turno di campionato, che probabilmente non sconterà tutto in questa stagione. In più c’è la questione del codice etico di Prandelli e la pre-lista per i Mondiali che arriverà domani. Per la squalifica toccherà a Tosel decidere se utilizzare la prova tv o accontentarsi di quanto non visto dall’arbitro.

CORI E STRISCIONI – «Sono indignato». A parlare è il padre del tifoso Ciro Esposito, ferito in zona Olimpico nel match di Coppa Italia, che non ha digerito gli striscioni a difesa di Daniele De Santis detto Gastone (è stato chiesto l’incidente probatorio sulla pistola e una serie di analisi su impronte difitali, polvere da sparo e tracce biologiche), scritte apparse anche in città. Il tifoso romanista è accusato di tentato omicidio e le indagini per accertare tutte le responsabilità del caso sono ancora al vaglio degli inquirenti. Il padre del giovane non trova «una spiegazione nè una logica».

Il giovane per il momento è stabile ma ricoverato in condizioni gravi al centro di rianimazione del Gemelli. Il sindaco di Napoli De Magistris in merito ai cori e agli striscioni ha chiesto ai napoletani di essere «superiori e di non cedere alle provocazioni, in campo, sugli spalti e fuori».

 

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