«Il dado è tratto, il dossier sullo Stadio della Roma è stato presentato oggi». Ad annunciarlo Mark Pannes, che sul suo profilo Twitter posta anche una foto del piano in cui a penna c’è scritto in latino “Audentis fortuna iuvat”, in pratica il destino favorisce chi osa, tratta dall’Eneide di Virgilio, Turno la dice ai suoi uomini per esortarli ad attaccare Enea.
DAL CAMPIDOGLIO – Proprio ieri l’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Giovanni Caudo, aveva detto di essere in attesa dello studio di fattibilità, inizialmente annunciato per il 12 maggio. Con un ritardo di circa 15 giorni è invece stato presentato e ora potrà partire la procedura «così come previsto dall’articolo della legge di Stabilità che si occupa degli stadi» ha aggiunto Caudo.
Che però aveva già annunciato ieri una novità: la costituzione di un «gruppo interassessoriale che si occuperà, una volta consegnato, di questo studio di fattibilità dello stadio. Stiamo aspettando il progetto complessivo, non solo dello stadio ma di tutta la sistemazione dell’area». Mancava quindi il progetto intero.
IL PASSO IN AVANTI – Mentre sembrava che il business plan andasse per le lunghe e si attendesse l’arrivo dell’architetto Dan Meis, è giunto invece il tweet a sciogliere ogni dubbio e dare al progetto dello stadio della Roma una spinta vitale. Ora in teoria al massimo entro 90 giorni il piano deve essere valutato, poi per l’approvazione totale ci vorranno al massimo 4-6 mesi. Se tutto procede per il meglio nei primi mesi del 2015 i lavori potranno cominciare.
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