As Roma, l’idea di Pallotta: allo stadio con un battello sul Tevere

Il presidente giallorosso vuole che il suo club diventi uno dei migliori al mondo. Un obiettivo da raggiungere in due anni

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Il presidente dell’As Roma James Pallotta nell’occhio del ciclone. Al portale goal.uk parla di stadio, della squadra e delle sue ambizioni e anche di soldi.

L’INTERVISTA – Parlando dello stadio Pallotta ha detto che si avrà tutto per essere tra le migliori d’Europa. Per tutto intende «metro, tangenziale, treni ad alta velocità parco, battelli sul Tevere (rendere naviagbile quindi anche questa parte del fiume, ndr)».

Ovviamente non tutto sarà immediato, ma servirà tempo, ma la Roma ha fatto un investimento sulle infrastrutture e sulla viabilità della zona «ponte pedonale e stazione della metropolitana». L’area di Tor di Valle diventerà «uno dei luoghi di intrattenimento più importanti d’Europa».

SOLDI Insomma chi ha creduto nella Roma e l’ha finanziata sarà praticamente proprietario dello stadio, Pallotta parla di investimenti importanti e di uno stadio che dovrà «finanziarsi da solo». La squadra già c’è, poi arriverà lo stadio, Pallotta vuole un club tra i più grandi al mondo nel giro di un paio d’anni.

LA POLEMICA – Intanto dopo la piccola contestazione proprio nei confronti del presidente sul prezzo dei biglietti e dei mini abbonamenti della Champions (troppo cari secondo una parte della tifoseria) sul web si è accesa la polemica.

C’è chi difende il presidente sostenendo che dopo tutto quello che sta facendo è anche giusto che aumenti un po’ i prezzi per “sostenere” le spese della squadra e dello stadio, ma c’è anche chi gli ricorda che la Roma non ha ancora vinto nulla e che ci sono anche i bambini che per andare allo stadio pesano sul bilancio familiare soprattutto in un periodo di crisi.

 

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