As Roma, da vittima sacrificale a sorpresa: nel segno di Totti

Prezioso punto guadagnato a Manchester, grazie al gol del capitano giallorosso che entra nella storia della Champions League

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La Roma centra a Manchester un pareggio importantissimo e un punto tanto fondamentale per la classifica, e così dopo due giornate di Champions League c’è il Bayern Monaco a 6 e la Roma a 4, Manchester City 1 e Cska Mosca 0, quando manca solo una partita a chiudere il mini girone di andata.

CHI LO AVREBBE DETTO – La prossima sfida che si giocherà in Germania tra Bayern e Roma sarà quindi uno scontro per il vertice della classifica, chi lo avrebbe detto? In molti dopo il sorteggio dei gironi avevano dato per “vittima” la Roma, considerando il girone quanto meno difficilissimo se non impossibile. E invece Garcia ha fatto in modo di cambiare le carte in tavola, mettendo a segno una rotonda vittoria con i russi e strappando con merito un pari a Manchester.

NEL SEGNO TOTTI – Qualcuno aspettava un suo gol nella goleada con il Cska, invece Francesco Totti si è tenuto stretto l’occasione per un match più importante, il suo gol ieri sera è stato decisivo. Decisivo per la Roma, decisivo per entrare nella storia come il giocatore più anziano a segnare in Champions (38 anni e 3 giorni, battuto il record di Giggs di 37 anni e 295 giorni).

E non è finita qua, perchè il capitano giallorosso potrebbe centrare un altro record: Puskas nel ’65 segno quattro gol al Feyenoord a 38 anni e cinque mesi, all’epoca il torneo si chiamava però Coppa Campioni. Totti può batterlo ma segnando nei quarti di finale. Un motivo in più per avanzare in Champions.

OSANNATO – Ieri era il giorno di Totti, oggi è ancora il giorno di Totti. Il capitano della Roma è stato applaudito in campo e ora viene osannato dalla stampa di tutto il mondo, anche e soprattutto quella inglese. «Eterno giocatore» (Sun), «leggenda del calcio italiano» (Mirror), «la notte di Totti» (Times), «classe senza tempo» (The Guardian), «il professore italiano» (Daily Express). Per la Uefa, ma non solo, è stato il man of the match. Onore a lui, che ha 38 anni e non se li sente, ma soprattutto non li dimostra in campo. E ora sotto con la Juventus!

 

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