As Roma, Pallotta: «Il nuovo stadio? Pronto tra due anni»

Sereno, ironico e spensierato sembra essersi lasciato alle spalle la sconfitta di domenica scorsa contro la Juve e pensa solo al futuro

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«Il nuovo stadio? Potrebbe ospitare la guerra santa tra Notre Dame e e il Boston College, e il Papa tirerebbe la monetina. Sarà aperto tra due anni, vorremmo che ci si giocassero gare di NFL, di NBA e a volte anche di calcio (poi ride, ndr)». Con queste parole il presidente della Roma James Pallotta, che ha preso parte al convegno Leaders in Football di Londra, ha chiarito quali saranno i prossimi obiettivi della società giallorossa.

IL FUTURO – Sereno, ironico e spensierato sembra essersi lasciato alle spalle la sconfitta di domenica scorsa contro la Juve e pensa già al futuro: «Abbiamo con i miei collaboratori valutato tutte le opportunità che ci si sono presentate, abbiamo scelto la Roma perché è una società con grande tradizione e si poteva fare un ottimo progetto e poi alla fine perché è Roma! Abbiamo la più passionale tra le tifoserie, tutto quello che vogliono è trasparenza e onestà. Garcia? Stiamo pensando a questi 20 anni che saranno. I giocatori? Hanno una durata contrattuale media di tre anni e mezzo, non stiamo provando a scambiarli».

ANCORA POLEMICHE – «Totti parla così perché non ha mai giocato in una grande squadra come la Juve» e «se un calciatore della mia squadra parla così alla sesta giornata forse non resta capitano». Sarebbero queste le frasi incriminate che hanno messo addosso al capitano Francesco Totti qualcosa più di un malessere, anzi una rabbia che presto si è volta in delusione, come riporta oggi anche il Corriere dello Sport.

GUARDARE AVANTI – Se da una parte il capitano non pensa altro al suo lavoro, ai risultati futuri e alla squadra di cui è leader indiscusso, dall’altra le parole di Nedved, dirigente della Juventus ma soprattutto uomo di calcio, ex giocatore e sicuro conoscitore dell’ambiente calcistico italiano devono averlo fatto infuriare, e poi dispiacere. Dopo quattro giorni dal match delle polemiche lui la pensa esattamente come quando a caldo aveva rilasciato le sue dichiarazioni. Ora non ci sarà più spazio per altre polemiche o per eccessi.

LA LINEA DELLA ROMA – Il presidente Pallotta ha dettato una linea equilibrata che dovrebbe far rientrare del tutto le polemiche. I fatti però parlano da soli e non si dimenticano: Totti probabilmente aspettava un intervento della società bianconera rispetto ai comportamenti dei tifosi e non dimenticherà le offese personali ricevute. Al primo posto sempre la Roma, come è stato negli ultimi venti anni. E ora si guarda avanti, per riprendere a giocare, nonostante qualche acciacchetto che sta valutando insieme a Mister Garcia.

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