La Roma si qualifica ai quarti di Coppa Italia e ora aspetta la vincente di Fiorentina-Atalanta, ma che fatica battere l’Empoli, ci sono voluti i supplementari e anche un rigore che di fatto non c’era. Ma Rudi Garcia non ci sta alle polemiche del “regalino”.
OBIETTIVO – «Soddisfatto o preoccupato? In Coppa la cosa più importante è la qualificazione e abbiamo centrato il nostro obiettivo – si legge in una nota post conferenza pubblicata sul sito della Roma -. Quando non si segna il secondo gol, e le occasioni per farlo le abbiamo avute, si rischia sempre di prendere un contropiede come quello dell’1-1. omplimenti all’Empoli, una squadra ben organizzata che ci ha dato fastidio».
RIGORE – Per Garcia comunque contava solo passare il turno e questo la Roma l’ha fatto: «Il rigore? Vedo solo ora le immagini e Zielinski sembra falciare le gambe di Paredes: poi non si capisce se prima o dopo aver toccato il pallone. Il direttore di gara era a cinque metri e per questo bisogna dargli fiducia». In realtà a molti è parso il contrario, e Garcia su una cosa ha parlato chiaro: «Dobbiamo essere più efficaci e segnare di più».
PUNTI FORTI – «Non eravamo stanchi e non ravviso problemi difensivi con le azioni in profondità dei nostri avversari – ha aggiunto -. La cosa che dobbiamo fare in partite del genere, invece, è chiudere la gara per stare tranquilli». Ora la Roma deve recuperare le forze in vista del match di campionato con la Fiorentina, dove la squadra dovrà cercare la vittoria e i tre punti.
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