Macchia nera nel calcio italiano per un grave episodio relativo al doping: il calciatore Giammario Piscitella, prodotto del vivaio della Roma e attualmente impegnato con la Pistoiese in Lega Pro, è stato trovato positivo ad una sostanza definita dopante e rischia ora uno stop dalla FIGC.
IL COMUNICATO – “Il Coni comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stato accertato un caso di positività. Nel primo campione analizzato è stata rilevata la presenza di Tuaminoeptano per Giammario Piscitella, tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, al controllo in competizione disposto dalla Figc, il 26 gennaio 2015 a Piacenza, in occasione della gara di campionato Pro Piacenza-Pistoiese di Lega Pro“. Il tuaminoeptano è un farmaco simpaticomimetico e vasocostrittore utilizzato come decongestionante nasale. Il suo utilizzo per motivi sportivi è considerato doping dalla Wada.
LA RISPOSTA – L’agente del 22enne, Giovanni Ferro, ha però preso le difese dell’ex romanista ai microfoni di vocegiallorossa.it: “Giammario è un ragazzo serio e perbene. Quello che si è verificato è un difetto di comunicazione. Ha assunto uno spray nasale (il Rinozil, ndr), a causa di un forte raffreddore, contenente una sostanza rilevata nell’esame dell’urine (il Tuaminoeptano, ndr). Sono sicuro che Giammario dimostrerà tutta la sua buonafede ed innocenza in quanto si è trattato di un banalissimo errore di comunicazione. Siamo in contatto sia con la Roma sia con la Pistoiese per risolevere nel migliore dei modi la questione. In passato anche altri calciatori hanno incontrato le medesime problatiche che sta incontrando adesso Giammario ed hanno avuto la possibilità di dimostrare la loro innocenza. Mi auguro venga concessa la stassa opportunità anche a noi così da dimostrare che si tratta di un mero errore di comunicazione”.
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