Le colpe del momento no della Roma se le prende Walter Sabatini (ieri ennesimo pari, 1-1 in Europa League con il Feyenoord). Il ds giallorosso a Roma Radio vede una squadra in difficoltà ma ammette anche che qualche operazione di mercato non è stata proprio giusta.
ERRORI – «Alcune scelte fatte da me potrebbero essere discutibili – ha detto durante l’intervista -. Doumbia e Ibarbo sono forti, forse potevo far meglio su tempi e modi. Non rinnego il valore dei giocatori, forse avrei potuto fare scelte diverse rispetto alla tempistica. Il Doumbia di ieri se fosse stato quello di 40 giorni fa o quello che sarà tra 20 giorni avrebbe segnato due gol».
SPRAZZI DI ROMA – Sabatini parlando del match di ieri sera ha detto che ha visto «barlumi di Roma, ma dobbiamo recuperare le nostre giocate e le sue trame di gioco». Insomma il momento no ha diverse cause ma non è facile trovarle e superarle. «I calciatori sapevano cosa fare e come farlo. C’è inibizione, è vero, ma ci ritroveremo» promette.
RIALZARE LA TESTA – Sabatini ovviamente non dà colpe ai singoli nè tanto meno a Garcia, a volete è anche questione di fortuna: «A volte basta una vittoria per farti correre e sentirti leggero. La condizione della squadra è sufficiente, ci manca solo un po’ di sprint, ma lo ritroveremo. Colpevoli? Non ce ne sono in questo momento, ci sono situazioni da analizzare e da risolvere, ma la Roma non declina nessun impegno e arriverà fino in fondo centrando i suoi obiettivi».
Insomma la Roma ha bisogno di ritrovare leggerezza, non sa giocare bene con i pesi addosso, e deve ritrovare fiducia in se stessa per riprendere il cammino di cui è capace. Garcia oggi festeggia 51 anni magari spegnendo le candeline esprimerà un desiderio… giallorosso.
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