La Roma non gira a dovere. Contro il Chievo è arrivato l’ennesimo pareggio di questo periodo davvero in ombra. Ma in tutto questo qualcosa fa discutere forse più della Roma stessa: Gervinho.
IL RITORNO OPACO – Atteso come non mai il suo rientro dalla Coppa d’Africa, il pupillo di Garcia non è stato però così incisivo. Colpa sua? Non solo, perchè se una squadra non gira e non gioca, un solo giocatore non può fare miracoli.
Ma è pur vero che se chi non sta bene sta fuori, per lui questa regola non vale, Garcia non se ne priva mai, forse perchè aspetta sempre che arriva una sua illuminazione, un guizzo a dare una scossa alla Roma.
SOSTITUZIONI – Insomma Gervinho non si leva dal campo, eppure De Rossi e Totti due bandiere giallorosse subiscono un trattamento diverso. Ma la legge non dovrebbe essere uguale per tutti?
Chi gioca male va fuori, gli uomini di certo in avanti non mancano, ed è anche giusto che chi sta meglio un giorno abbia la possibilità di avere spazio e chance.
A ribadire il concetto, oggi su tutti i giornali, anche il Messaggero in un articolo a firma di Mimmo Ferretti. Acquisti e scelte sbagliate, quante della società che del tecnico. Ma non è forse arrivato il momento di mettere fine a questo “periodo no” con decisioni forti?
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