«Saremo due squadre a voler vincere. Non ha senso pensare alla gara di andata, giocata sei mesi fa. Ci saranno due belle squadre, tanti giocatori forti in campo, un grande arbitro, spero sia una festa in campo, sulle tribune e fuori lo stadio». Rudi Garcia prova così a caricare l’ambiente giallorosso, in vista del match della sua Roma con il Napoli domani alle ore 12.30 allo stadio Olimpico.
OBIETTIVO – Il tecnico giallorosso aggiunge: «Il Napoli di Benitez è forte, Rafa è un allenatore bravo, ma noi vogliamo i tre punti per la Champions. Un ottimo risultato domani ci darebbe una mano per conquistare questo obiettivo. Il secondo posto è un importante traguardo sportivo, non solo finanziario. Vedo che i ragazzi hanno piacere a giocare partite di così alto livello».
Per Garcia la Roma «ha fatto grandi cose e le può ancora fare. Cercheremo tutti di dare il massimo per prendere 30 punti nelle ultime 10 partite». Insomma vuole una Roma da 30 e lode.
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CONVOCATI – Non ci sarà capitan Totti che non ha ancora recuperato bene e Garcia preferisce non rischiarlo. Gervinho ovviamente è out, Maicon e Castan sono in recupero, ma la notizia è il ritorno tra i convocati in prima squadra di Balzaretti, oggi in campo con la Primavera.
Nel gruppo anche Astori, Holebas, Cole, De Rossi, De Sanctis, Doumbia, Florenzi, Ibarbo, Iturbe, Ljajic, Lobont, Manolas, Mapou, Nainggolan, Paredes, Pellegrini, Pjanic, Skorupski, Spolli, Torosidis e Verde.
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ATTACCO – Garcia potrebbe schierare un tridente nuovo con Ljajic, Iturbe e Ibarbo, e lui in conferenza stampa ha spiegato: «Ho sei giocatori a disposizione, compreso il piccolo Verde. Metterò un tridente con giocatori complementari, bisogna solo valutare che difficoltà dare alla difesa del Napoli. Quella di Benitez è una formazione che segna tanto, è tra i primi attacchi del campionato, ma subisce pure abbastanza in difesa».
C’è anche Doumbia, che per Garcia è pienamente recuperato e in campo dà sempre il massimo. «Dobbiamo pensare a difendere in undici, avere una base solida dietro. Sarà importante essere solidi, domani forse lo sarà ancora di più.