As Roma, il progetto dello stadio arriva alla Regione Lazio

Zingaretti annuncia una delibera quadro «che darà una linea d'indirizzo per affrontare con grande rigore e assoluta trasparenza l'iter di un'opera così importante»

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Il progetto del nuovo stadio dell’As Roma è arrivato alla Regione Lazio. Tutta la documentazione e la relazione sul piano di costruzione nell’area di Tor di Valle è passata quindi nella mani della Giunta regionale direttamente da Roma Capitale.

LA NOTA DELLA REGIONE – «Da oggi la relazione e i progetti saranno presi in visione – ha detto in una nota Michele Civita, assessore alle Politiche del Territorio, alla Mobilità e ai Rifiuti della Regione Lazio -. La prossima settimana la giunta regionale discuterà una memoria per organizzare i propri uffici, affinché siano rispettate le modalità e i tempi previsti dalla normativa che regolamenta questa procedura».

Il progetto dello stadio tanto voluto da James Pallotta fa un ulteriore passo in avanti, anzi un passo decisivo perchè sarà l’ultimo, quello che dovrà dare il sì definitivo, secondo la legge infatti spetta alla Regione l’approvazione che poi darà il via ai lavori. Saranno mesi decisivi (circa 180 giorni)!

«Sullo stadio della Roma stanno cominciando ad arrivare i primi documenti – ha spiegato il presidente della Regione Lazio Zingaretti -. Abbiamo pensato, proprio per sottolineare l’importanza dell’evento, di portare la prossima settimana in Giunta una delibera quadro che darà una linea d’indirizzo per affrontare con grande rigore e assoluta trasparenza, l’iter di un’opera così importante».

LA NOTA DEL COMUNE – La relazione del gruppo inter assessorile del comune di Roma ha concluso la prima parte del lavoro inviando una relazione anche al proponente Eurnova. Con questa relazione, sono state segnalate alla Regione alcune carenze riscontrate nel progetto definitivo dal gruppo di lavoro, formato dai dirigenti apicali di sei assessorati.

«Il gruppo inter assessorile – ha dichiarato l’assessore alla Trasformazione urbana Giovanni Caudo – ha lavorato con rigore e rapidità. Si è insediato il 23 giugno, con determina del Segretariato di Roma Capitale. Ha concluso i lavori il 14 luglio, in tre settimane come annunciato. Completata la relazione da parte del coordinatore del gruppo, il progetto viene trasferito alla Regione per  i successivi adempimenti e integrazioni». Il gruppo sarà attivo anche nei prossimi mesi, in attesa della chiusura dei lavori della Regione Lazio, proprio per valutare le integrazioni al progetto che verranno presentate.

IL PROGETTO – Si tratta di un progetto molto complesso, sia sotto il profilo tecnico che amministrativo. E qualche settimana fa proprio dalla Regione trapelava molta curiosità di vedere questo progetto, ma anche consapevolezza che si sarebbe trattato di un iter amministrativo piuttosto complesso che bisognerà visionare attentamente nei prossimi mesi.

Oltre allo stadio infatti, vanno valutati attentamente anche il business  district, la questione ambientale, tutto ciò che riguarda le infrastrutture per i collegamenti su ferro, stradali e ciclopedonali. C’è poi anche da pensare alla  messa in sicurezza idraulica di Decima. In ogni caso dei circa 90 ettari, la metà è destinata a parco e aree verdi, solo  l’11 per cento a edifici.

IL LAVORO – «Lavoreremo  alla redazione dello schema di Convenzione urbanistica da portare in Assemblea capitolina – ha aggiunto l’assessore Caudo -, se la Regione approverà in via definitiva il progetto. La Convenzione regolerà gli obblighi reciproci tra Roma Capitale e proponente, fisserà i tempi e le fasi di attuazione che, ricordiamo, prevedono che le opere pubbliche siano realizzate contemporaneamente allo stadio».

«Siamo consapevoli – ha concluso Caudo – che si tratta del più grande progetto di iniziativa privata in corso in questo momento in Italia, e che potrebbe costituire un importante aiuto all’economia romana nel suo complesso. Nello stesso tempo siamo convinti che rigore e cura in ogni passaggio procedurale siano il modo migliore per conseguire i risultati auspicati, per la città tutta, per i tifosi della Roma, per gli abitanti dell’intorno. Per questo continueremo ad operare anche in questa fase con rigore e attenzione, come abbiamo fatto sin dall’inizio».

IN MOSTRA – Il plastico del progetto e tutti i materiali sono esposti da giorni presso la Casa della città,  via della Moletta 75, in modo che tutta la cittadinanza o chi interessato possa visionarli. Qui è stato posto anche l’Osservatorio sullo stadio, promosso dall’Assessorato alla Trasformazione urbana e dai Municipi 9 e 11 e animato dai cittadini, che sono direttamente interessati alle conseguenze che lo stadio porterà nella zona.

 

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