Scontri Roma-Feyenoord, dagli olandesi 100mila euro per il restauro di due fontane

«Per noi è un gesto di riparazione», ha spiegato Angela Mannaerts di Salviamo la Barcaccia

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Dalla Barcaccia di piazza di Spagna alla Fontana delle Api di piazza Barberini e quella dei giardini di viale Tiziano. A poco meno di un anno dagli atti vandalici degli hooligans del Feyenoord sull’opera di Pietro Bernini, gli olandesi tornano a Roma, ma questa volta per donare alla città 100mila euro che serviranno a restaurare altre due fontane storiche della Capitale: quella delle Api, progettata e voluta da Gian Lorenzo Bernini, figlio di Pietro, e quella dei giardini di viale Tiziano, una copia dell’originale seicentesco di villa Borghese, fortemente danneggiata da un albero caduto a marzo scorso.
Due scelte “simboliche” fatte dall’associazione Salviamo la Barcaccia, nata per volontà di cittadini e imprese olandesi immediatamente dopo i danni causati dai tifosi, insieme alla società di restauro Koninklijke Woudenberg che oggi hanno siglato una convenzione con la Sovrintendenza capitolina per ufficializzare l’accordo per i lavori che si concluderanno a novembre 2016.
E se il legame tra i danni alla Barcaccia e la Fontana delle Api deriva tutto dal Bernini, quello con il monumento di viale Tiziano è meno diretto, ma altrettanto simbolico: “Questa fontana è stata gravemente danneggiata dalla caduta di un albero, proprio così come lo è stata la reputazione del nostro popolo dopo quell’atto vandalico. Per noi è un gesto di riparazione”, ha spiegato Angela Mannaerts di Salviamo la Barcaccia, subito prima di firmare la convenzione nella sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini. L’idea iniziale dell’Associazione, che ha raccolto 20mila euro con la campagna di crowdfunding ”Scusa Roma”, era di restaurare la Barcaccia, ma “i danni erano irreparabili-ha ricordato il sovrintendente Caludio Parisi Presicce-visto che l’opera di Bernini aveva subito cento e più scalfiture”. E allora i fondi, a cui si sono aggiunti quelli della Koninklijke Woudenberg e dell’associazione nazionale degli imprenditori olandesi, sono stati dirottati su altre due fontane romane. “Quell’atto vandalico-ha aggiunto il sovrintendente-si è immediatamente trasformato in un episodio di grande solidarietà e amicizia tra Roma e gli olandesi che hanno da subito mostrato la loro indignazione per quei fatti drammatici. Roma-ha detto ancora Presicce-considera da sempre il suo patrimonio come un bene universale di cui i cittadini della Capitale sono custodi. Siamo molto contenti di avere l’opportunità di ricevere queste risorse per poter mantenere e valorizzare questo patrimonio”. La Fontana delle Api, tra piazza Barberini e via Veneto, che prende il nome dal famoso simbolo della famiglia Barberini, “aveva bisogno di un intervento a causa dello scolo dell’acqua che crea problemi”, ha specificato il sovrintendente. Da ricostruire invece quella di viale Tiziano, la cui realizzazione risale agli inizi del Novecento. I danni verranno riparati dall’olandese Steenhouwerij Zederik che ricostruirà le parti distrutte con una tecnica di robotica 3D, mentre il restauro e il montaggio è affidato alla Koninklijke Woudenberg supportata dalla Cbc Conservazione beni culturali, con la supervisione della Sovrintendenza. “Tutto è nato con da una conversazione nella mensa della società dopo i fatti di febbraio-ha detto Louis Camps della Koninklijke-in quell’occasione abbiamo deciso che dovevamo fare qualcosa. E’ un esempio di come un evento negativo può essere trasformato in un progetto positivo”.

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