Non è ancora arrivato il comunicato ufficiale, ma Luciano Spalletti è ormai il nuovo allenatore della Roma: sarà il successore di Rudi Garcia sulla panchina giallorossa.
COSA CAMBIA – Il ritorno nella capitale del tecnico di Certaldo porterà dei cambiamenti tattici. L’ex tecnico dello Zenit dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1 e mantenere stabilmente Florenzi nel ruolo di esterno offensivo. Chi potrebbe prendere quel posto? Il nome di Mattia De Sciglio sta rimbalzando già da diverse ore nell’ambiante. Quindici presenze in campionato e la sensazione che ormai la dirigenza rossonera non lo consideri più un punto fermo per il futuro del club. Per la Roma l’ingaggio di 1,5 milioni euro netti a stagione non sembra essere un ostacolo insormontabile. Ma al momento è solo un’idea, come lo sono Santon dell’Inter e Domenico Criscito.
L’ARRIVO DI SPALLETTI – Il colloquio della scorsa notte a Miami tra Spalletti, Pallotta, Baldissoni e Zanzi, anticipato da una cena a Roma tra l’allenatore e Sabatini e una serie di contatti avviati da qualche settimana e già prima di Natale, ha sbloccato definitivamente la situazione: contratto di un anno e mezzo a 2,8 milioni di euro annui, garanzie sul mercato in entrata e inizio immediato del lavoro (primo allenamento giovedì pomeriggio). Con lui nello staff anche i collaboratori Domenichini e Baldini. “Finirò quello che ho iniziato” avrebbe dichiarato Spalletti riguardo la sua imminente nuova esperienza con la Roma: il toscano ha già guidato i giallorossi dal 2005 al 2009 vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana e sfiorando uno scudetto contro la corazzata Inter di Mourinho. Addio dunque a Garcia, che ieri pomeriggio ha salutato la squadra a Trigoria e quest’oggi sarà sostituito eccezionalmente dall’allenatore della Primavera Alberto De Rossi. Via anche i suoi assistenti Fréderic Bompard e Claude Fichaux. Con il francese la Roma ha totalizzato due secondi posti in campionato e il record di punti in stagione nella storia della Roma (85).
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