Armando Cekrezi ha passato ieri il suo ultimo pallone. Il “cecchino” rossonero, il suo nome da battaglia, non è riuscito a vincere la partita più difficile quella contro un brutto male, che l’ha strappato all’affetto dei suoi cari a soli 26 anni.
Ma ha combattuto con la stessa grinta e tenacia con cui giocava a rugby con il Colleferro, con la stessa determinazione che ci metteva nel calciare i piazzati. Il mediano di mischia si è sempre «dimostrato un atleta di grande continuità e di eccellente intelligenza tattica» come ricorda la società rossonera.
A maggio dopo il derby con i cugini del Segni aveva sospeso l’attività sportiva per combattere il male e tornare in campo per il Seven di Milano di giugno.
«Lascia un grande vuoto nella nostra comunità, dove era conosciuto ed amato da tutti – scrivono i dirigenti del Colleferro -. Lo sconforto è immenso e con infinita tristezza tutto il Colleferro Rugby partecipa al dolore dei suoi familiari e della sua fidanzata Martina».
Ora Armando correrà con la sua maglia numero 9 sui prati di un altro mondo, e da lassù continuerà a tifare per il Colleferro, mentre i suoi compagni lo ricorderanno in ogni azione, in ogni pallone giocato, in ogni mischia, nel grido negli spogliatoi prima di entrare in campo. Ciao “cecchino”.