Dall’Eur fino al mare, 21 km e 97 metri di corsa e divertimento. Da 40 anni sempre più bella. È la RomaOstia, la mezzamaratona più partecipata d’Italia, in programma domenica 2 marzo con circa 13.500 atleti al via, compresa la cifra record di 1.175 stranieri (+40% rispetto al 2013). Per il secondo anno consecutivo la manifestazione può contare sulla Iaaf Gold Label, il massimo riconoscimento assegnato dalla Federazione internazionale di atletica leggera.
IL PENSIERO DI DUCHI – «È un segnale evidente del nostro successo – spiega in conferenza stampa al Campidoglio il presidente Luciano Duchi – la nostra gara non offre un percorso carico di storia, abbiamo tanta passione e serietà». «Nel 1974 scelsi – racconta Duchi – un percorso che, nonostante non toccasse punti come piazza di Spagna o il Colosseo, avesse come primo elemento l’atleta. Quest’anno, inoltre, si stringe ancora di più la sinergia con la Maratona di Roma e il suo presidente Enrico Castrucci».
IL PERCORSO – Anche per il quarantesimo compleanno della mezzamaratona confermato il percorso delle ultime tre edizioni, introdotto nel 2011. Si parte sempre da via Cristoforo Colombo, all’incrocio con viale dell’Umanesimo in direzione centro. Dopo il laghetto si gira a sinistra per viale Europa, quindi passando per viale Tupini e via dei Primati sportivi, si arriva in via dell’Oceano Pacifico. Da qui verso la Colombo, fino ad arrivare alla Pontina, quindi Mezzocammino, la pineta e finalmente il mare con la “rotonda” di Ostia. Solo 250 metri sul lungomare e ritorno per concludere al centro della piazza, nello stesso punto degli arrivi degli anni scorsi.
GLI ATLETI FAVORITI – Oltre alla mezzamaratona si correranno anche la 5 km della Euroma2Run, la non competitiva a cui è possibile iscriversi fino alla vigilia della gara, e la Business Run, riservata a circa mille imprenditori e promossa dalla Camera di commercio e dalla Cna di Roma. A fare da cornice, il villaggio “Casa RomaOstia” nel salone delle Fontane, base operativa che aprirà le porte dal 27 febbraio all’1 marzo.
Nella gara maschile, favoriti i keniani Robert Chemosin e Simon Cheprot, per le donne le connazionali Sharon Cherop e Caroline Chepkwony insieme all’outsider turca Elvan Abeylegesse. Per l’Italia correranno Domenico Ricatti, Denis Curzi, Anna Incerti e Rosalba Console. Ma i riflettori saranno puntati su Abdon Pamich, l’oro olimpico di Tokyo 1964 nella 50 km di marcia: compiuti da poco 80 anni, il campione olimpico tornerà’alla RomaOstia dopo aver partecipato alla prima edizione.
PANCALLI E GIOMI – L’assessore capitolino allo Sport e alla Qualità della vita Luca Pancalli ha sottolineato «senza la passione non saremmo qui dopo 40 anni, ma è importante comunicare lo sport non solo nel suo aspetto agonistico ma anche in quello sociale e di sviluppo, per far crescere il territorio».
Per il presidente della Federatletica, Alfio Giomi «è arrivato il momento che le grandi manifestazioni in Italia lavorino in sinergia. I runner ormai sono una parte importante della società e la Fidal cercherà sempre più di intercettarli. Quello della RomaOstia è un grande circuito». Per il presidente di Assobalneari, Renato Papagni, la manifestazione potrebbe costituire «un veicolo turistico straordinario: se riusciamo a fare sistema, riusciremo a trasformare anche la città sul mare che al momento è ancora troppo lontana dal centro». (Dire)
(Foto Tedeschi)
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