Dai 4mila iscritti del 1995 agli oltre 17mila del 2014. In mezzo, 20 anni di Maratona di Roma tra record, risultati, riconoscimenti e passione corsa. Soprattutto straniera, visto che circa la metà dei partecipanti viene dall’estero.
IL PERCORSO – Domenica 23 marzo alle 8.50 saranno tutti al via dai Fori imperiali, altezza Foro di Traiano, per tornare nello stesso punto dall’altro senso di marcia, quindi fronte Colosseo. In mezzo, 42 km e 195 metri passando attraverso monumenti e paesaggi che hanno fatto la storia di Roma: 77 cambi di direzione, 7,6 km di sampietrini per toccare piazza Venezia, via del Corso e piazza di Spagna solo per citare alcuni dei punti più suggestivi.
Eliminato invece per questioni di sicurezza il passaggio davanti alla fontana di Trevi, considerato troppo stretto. A completare l’evento si rinnova l’appuntamento con la Stracittadina RomaFun, 5 km di divertimento con arrivo al Circo Massimo, che dovrebbe attrarre circa 80mila partecipanti. A ospitare runner e appassionati, come ogni anno aprirà il Marathon Village con tre giorni di eventi al Palazzo dei congressi dell’Eur: appuntamento da giovedì 20 a sabato 22 marzo.
CASTRUCCI BATTE LA CRISI – «Nonostante la crisi – ha sottolineato il presidente Enrico Castrucci – abbiamo già 17.200 persone a dieci giorni dalla chiusura delle iscrizioni, e sono convinto di superare quota 12.600 all’arrivo, record di due anni fa. Gli stranieri – ha spiegato – sono la metà precisa degli iscritti, facendo di Roma la città con la percentuale più alta al mondo di presenze estere».
Presenti alla conferenza in aula Giulio Cesare, tra gli altri, anche l’assessore capitolino allo Sport Luca Pancalli, l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Masini, il vicepresidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti, e Cremonesi presidente di Acea, sponsor della Maratona da dieci anni.
LA STORIA – Era il 12 marzo della metà degli Anni 90 e a dare il via sulla linea di partenza c’era Valeria Marini, la prima edizione, quella che riportava nella Capitale, con una nuova organizzazione, la corsa che durante le Olimpiadi del 1960 fece sognare la città e il mondo con l’impresa a piedi nudi di Abebe Bikila. Trionfava ancora l’Etiopia, che dominava una dopo l’altra tre edizioni anticipando il primo trionfo tutto italiano, quello del 1998 con Stefano Baldini (futuro campione olimpico ad Atene 2004) e Franca Fiacconi (che dopo sei mesi vincerà’anche a New York).
Tra i ricordi, impossibile non citare la Maratona del 2000, quella del Giubileo: edizione speciale per la gara che eccezionalmente si è svolta l’1 gennaio con partenza da piazza San Pietro e Giovanni Paolo II a dare il suo saluto prima del via. Podio femminile colorato di azzurro nel 2004, con la vittoria di Ornella Ferrara davanti a Bruna Genovese e Rosalba Console (tutte e tre saranno poi convocate per le Olimpiadi). Ma è stato l’anno degli atleti disabili, con campioni provenienti da tutta Europa.
I NUMERI – Nel 2005, a dieci anni dal debutto, viene infranto il muro dei 10mila iscritti, mentre nel 2008 la Stracittadina, che fa da cornice alla gara “per esperti” continua a crescere e tocca quota 65mila partecipanti. Anno 2009, e la Maratona di Roma diventa la più veloce d’Italia grazie al tempo di 2:07.17 segnato dal keniano Benjamin Kiptoo Koulum.
Nel 2010 la Storia si ripete: a cinquant’anni dall’impresa di Bikila, l’etiope Siraj Gena trionfa percorrendo scalzo gli ultimi 300 metri proprio per omaggiare il suo connazionale, alla memoria del quale è dedicata la gara. Nel 2011 la Maratona di Roma festeggia il primo riconoscimento internazionale: arriva il Gold Label della Iaaf, che premia le migliori competizioni su strada. (Fonte Dire)
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