L’ultima giornata del campionato d’Eccellenza regala “L’Integrazione: la vittoria più bella”. Si tratta di un claim che Coni, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno scelto per promuovere una giornata di sport e Integrazione. Nel weekend quindi si cercherà di sensibilizzare la società civile e il pubblico sportivo italiano a sostenere la promozione delle politiche di integrazione, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana, e per favorire la convivenza dei cittadini italiani e stranieri e consentire allo straniero di partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società. Ma sarà anche una giornata di grande rugby.
IL FINALE DI CAMPIONATO – È lotta soprattutto in alta classifica con Mogliano, Padova e Viadana in lotta per i play off. Le romane sono tutte fuori da questi giochi, le Fiamme Oro riposano e sono tranquille con il loro settimo posto; mentre l’Unione Capitolina già retrocessa (ultima in classifica con soli 5 punti all’attivo) fa visita al Rovigo, sicuro del secondo posto. All’Acquacetosa invece di scena il match tra l’Ima Lazio e il San Donà (28 punti dei biancocelesti contro i 31 degli avversari), in palio l’ottava piazza della classifica (sabato alle ore 16).
IN CASA LAZIO – «La Lazio – ha detto coach De Angelis – dovrà provare a fare la partita. Dobbiamo rialzarci dopo la sconfitta di Reggio e inoltre abbiamo la ghiotta opportunità di scavalcare San Donà in caso di vittoria. Il nostro campionato non è concluso, nonostante abbiamo già raggiunto la salvezza. Dobbiamo e vogliamo chiudere in bellezza la stagione, con una bella prova di fronte al pubblico di casa».
IN CASA CAPITOLINA – I rossoblu salutano la seconda avventura nel massimo campionato italiano, nonostante la giovane età. Il Director of Rugby Daniele Pacini ringrazia tutto il club per l’impegno e la passione profusi: «È stata una stagione difficile che, come sempre, e solo nelle difficoltà, ha fatto emergere punti di forza e debolezza. Le valutazioni sono già iniziate per far sì che questa positiva esperienza possa rafforzare ancora di più il nostro progetto tecnico».
Parole d’orgoglio dal coach della Capitolina Sebastian Caffaratti: «Esperienza importantissima, non solo per aver affrontato squadre di veri professionisti, ma soprattutto perché lo abbiamo fatto fino in fondo e fino alla fine, con un grande gruppo di persone. Il loro comportamento e il loro sacrificio è stato di grande ispirazione per me; vederli allenarsi e scendere in campo, coscienti delle difficoltà ma volenterosi di non mollare mai, mi rende orgoglioso di averli allenati».
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