Atletica, i riflettori dello stadio Olimpico illuminano il Golden Gala

Non c'è Bolt, ma il salto in lungo farà da traino con la gara tra Barshim, Bondarenko e Ivan Ukhov a caccia del record storico di Sotomayor

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Atletica, al Gonden Gala di Roma spazio al salto in alto e al record di Sotomayor (Fidal)

Non c’è Bolt quest’anno, ma il Golden Gala (diretta Rai) promette di illuminare comunque la serata romana con tanti big, pronti a prendersi la scena della 4° tappa della Diamond League. Punta di diamante della kermesse dedicata a Pietro Mennea sarà il salto in alto con il campione mondiale Mutaz Barshim, Bohdan Bondarenko e Ivan Ukhov che proveranno a frantumare il record ormai storico che risale al 1993 di Sotomayor (2,45 m.). Ma occhio anche al bronzo olimpico e mondiale Drouin e al russo Aleksey Dmitrik.

LA SCOMMESSA – Dal Qatar con furore Barshim 1 metro e 92 di altezza, occhi neri dice: «Il record del mondo? – si legge sul sito della Diamond League -. Certo che è possibile, c’è solo da capire chi sarà a farlo! Ormai siamo arrivati ad un livello che se anche salti 2,39 rischi di restare fuori dal podio».

«La condizione è in crescita – ha risposto Bondarenko -, ma ho ancora bisogno di gareggiare. Vengo da un lungo periodo di allenamenti che mi ha portato in giro per il mondo: da Formia all’Estonia, passando per il Sudafrica dove mi sono potuto dedicare anche alla mia passione per la pesca».

GRANDE SPETTACOLO – Ci si aspetta uno spettacolo con i fiocchi, con oltre 30 mila biglietti già venduti, e la presenza all’ultimo minuti degli atleti del Kenia Asbel Kiprop, Eunice Sum e Collins Cheboi. Insomma mancherà una stella del calibro di Bolt, ma ci saranno tanti altri motivi per non perdere l’appuntamento di questa sera. Qualche buon motivo? Demonte, Cerutti e Ferraro, Nesta Carter,Kemar Bailey Cole, Kilty e Gatlin nei 100 metri.

(Foto di Fidal Colombo/Fidal – per gentile concessione)

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